Saldi di fine stagione a Palazzo d’Orleans. Si susseguono giunte nell’antica residenza del Presidente della regione ad un ritmo che non si era visto neanche negli anni in cui ferveva l’attività. Nomine e rotazioni di dirigenti generali, amici collocati nei posti di comando, nomine nei Consigli di amministrazione delle partecipate e alla guida degli Istituti autonomia case popolari e dal ultimo un aumento in busta paga da 80 euro ai forestali.

Tenta di lasciarsi dietro una scia di amici che possano ringraziare il suo Megafono nella cabina elettorale il prossimo 5 novembre il presidente della regione Rosario Crocetta. Nulla di illegittimo, sia chiaro, ma forse di politicamente ed eticamente inopportuno sì. Dopo anni di proteste, richieste e trattative si è chiuso solo ieri il percorso per il rinnovo del contratti dei Forestali che vale, appunto, 80 euro in busta paga. Bloccato per ben due volte durante gli anni di questo governo, adesso ha trovato soluzione ad un mese e mezzo dalle elezioni. Si tratta ancora di una bozza di accordo ma i presupposti ci sono tutti.

Forestali a parte nelle ultime settimane sono numerosi i provvedimenti assunti dalla giunta Crocetta. Bisogna far presto perché domani il decreto che indice i comizi elettorali sarà in gazzetta e da quel momento sarà impossibile qualsiasi nomina.

Due giorni fa la nomine agli Istituti autonomi case popolari, la scorsa settimana la rotazione dei dirigenti generali con una nuova nomina e il rientro dopo anni da Bruxelles di una funzionaria che da tempo provava a tornare in Sicilia con annessa promozione. Nomine anche nei CdA degli aeroporti dove ritorna anche una ‘amica’ della prima ora di Crocetta, quella Michela Stanchersi che da sua segretaria era diventata assessore, poi si era allontanata e adesso è nel consiglio di amministrazione dell’aeroporto di Comiso.

E dopo le dimissioni dell’assessore Vermiglio invocate proprio dal Presidente che in alternativa lo voleva candidato e impegnato in campagna elettorale, arriva anche la nomina di un assessore al fotofinish ovvero l’avvocato messinese Aurora Notarianni che va ai beni culturali e che già era stata in predicato di nomina per due volte.

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