Le ventuno riserve naturali siciliane date in gestione alle associazioni ambientaliste da dopodomani, sabato 16 aprile, chiuderanno i battenti. La Regione Siciliana, con una lettera che non ha alcun precedente, ha comunicato a tutti gli enti gestori delle Riserve Naturali dell’isola che dovranno interrompere le attività di gestione proprio a partire dal 16 aprile.
La notizia è di ieri ed ha subito fatto il giro del web e la reazione non si è fatta attendere. già da ieri sera, infatti, era on line sulla piattaforma change.org dedicata proprio alle petizioni on line, è comparsa una raccolta firme per ‘salvare le riserva naturali siciliane.
“Questa decisione, indipendentemente da qualsiasi possibile problema economico che può averla dettata, è il simbolo di un’azione politica che non guarda al futuro della Sicilia – si legge nelle motivazioni del lancio della petizione -. Chiudere le Riserve naturali mentre si continuano ad alimentare sprechi di tutti i tipi nella macchina della Regione significa non sapere (e non volere) pensare ad un nuovo sviluppo, che metta al centro la tutela del territorio e del paesaggio”.
“La lettera con cui la Regione ha comunicato alle riserve naturali di dover interrompere l’attività di gestione semplicemente folle -. scrivono, invece, nel loro appello i volontari di InformaGiovani -. E’ la dimostrazione della follia di un Governo regionale amico dei petrolieri (dalle royalties sulle estrazioni all’invito a boicottare il Referendum) e nemico dell’ambiente. Chiudere le Riserve naturali è il simbolo della follia e dell’incapacità di guardare oltre il prossimo fine settimana, di immaginare una Sicilia che finalmente e davvero cresca a partire dalla tutela e valorizzazione del proprio patrimonio naturale, paesaggistico e storico”.
L’appello dei volontari è rivolto a tutte le associazioni “Per questo invitiamo tutte le associazioni siciliane a mobilitarsi a difesa delle Riserve naturali, che non sono soltanto il “
posto di lavoro” di alcune decine di persone, ma sono soprattutto la possibilità che per la Sicilia è ancora possibile la speranza di un futuro diverso e migliore.
I volontari dell’Associazione InformaGiovani di Palermo invitano quindi a sottoscrivere la petizione online rivolta al Presidente della Regione e ai deputati dell’ARS affinché destinino alle Riserve naturali tutti i soldi necessari a garantirne il lavoro”.
E la chiusura della nota di motivazione della petizione è chiara “Chiediamo al Presidente della Regione e a tutti i deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana – si legge – di rivedere la decisione assunta, destinando alle 21 Riserve naturali della nostra Regione tutte le risorse necessarie perché continuino il proprio lavoro”.
E questa mattina anche l’assessore regionale al Turismo Anthony Barbagallo, interpellato da BlogSicilia, si è detto contrario a questa scelta “E’ una decisione che influirà negativamente anche sul turismo – sostiene – ho già chiesto al collega di giunta Maurizio Croce di intervenire con tutti gli strumenti in suo potere per rimuovere i motivi che hanno portato a questa scelta”.
Il collega di giunta Maurizio Croce risponde a stretto giro a Barbagallo “Sono felice di questa sua posizione – dice a BlogSicilia – che naturalmente mi trova concorde. Lo stop è stato determinato da esigenze economiche ma sono in questo preciso istante riunito con le associazioni ambientaliste e stiamo lavorando ad una soluzione. L’accordo che verrà fuori da questo incontrò dovrà andare in giunta di governo e leggendo le parole di Barbagallo so già che avrà almeno un altro sostenitore oltre me che ne sarò il proponente”
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