La Lega esce allo scoperto e apre le danze in vista del 2027. Lo fa Matteo Salvini che, sia pure in maniera soft, dice chiaramente di avere già un nome per succedere a Schifani.

La sortita della Lega dopo le regionali in Campania, Puglia e Veneto

Ma passata l’ultima tornata di regionali che hanno lasciato lo status quo a livello di bandierine colorate sulle Regioni (il  Veneto resta di centrodestra, Campania e Puglia restano di centrosinistra), si apre la discussione sulle prossime candidatura alla luce del fatto che solo tre presidenti su 20 sono di sinistra attualmente.

Salvini parla di consigli

Così all’improvviso il vice Premier Matteo Salvini lancia la bomba: “Ci penseremo a tempo debito, tutti i partiti del centrodestra avranno il giusto riconoscimento – dice il leader leghista – nella mia Lombardia se Fratelli d’Italia avrà un candidato all’altezza, sarò ben felice di accogliere la loro proposta. Così come noi in Sicilia qualche suggerimento da dare lo avremo”.

Il nome che ha in mente Salvini non è certo un mistero ma questa sortita arriva in un momento delicato e non è casuale così come non sono casuali le risposte in casa azzurra: “Ben vengano i suggerimenti di chiunque per migliorare le cose. A maggior ragione se i suggerimenti vengono da alleati del centrodestra. Per quanto riguarda, ad esempio, la Sicilia noi sappiamo che ogni
suggerimento sarà utile partendo dal presupposto che Forza Italia guida e continuerà a guidare, anche dopo la vittoria nelle prossime elezioni, la Regione siciliana” risponde a tono ma a distanza il Presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.

Forza Italia siciliana

“Ringrazio il Ministro Salvini per il suo interesse verso la Sicilia, ma desidero precisare che Forza Italia non ha bisogno di consigli non richiesti, dei quali peraltro può tranquillamente fare a meno. Il Ministro è liberissimo di occuparsi, come è giusto che sia, di altre regioni. Per quanto riguarda la Sicilia c’è però una verità incontestabile che rende il suo ragionamento fragile: la Sicilia è guidata, con risultati eccellenti, da Renato Schifani” gli manda a dire il coordinatore azzurro in Sicilia Marcello Caruso.

Gli azzurri rivendicano risultati e ruolo

“Un governo di cui Forza Italia rivendica con forza e orgoglio i risultati, da tutti indicati come uno dei motori trainanti della ripresa economica siciliana, finalmente avviata per recuperare il gap con il resto del Paese. Una realtà confortata da tutti i parametri economici e certificata da soggetti esterni e autorevoli come Banca d’Italia, Istat e le principali Agenzie di rating.

Non credo poi si possa ignorare un dato altrettanto inequivocabile, che è il peso politico ed elettorale di Forza Italia in Sicilia, che a tutte le ultime competizioni elettorali si è confermata come primo partito dell’Isola per consensi e per numero di eletti, e che ci consente di esprimere con la massima serenità una certezza rispetto al nostro ruolo guida al Governo della Sicilia.”

MpA-Grande Sicilia: “Uscita intempestiva e inopportuna”

“Intempestiva oltre che inopportuna la ipotizzata candidatura avanzata da Matteo Salvini per la prossima Presidenza della Regione siciliana. Poiché contraddice la più volte dichiarata opzione a favore del Presidente in carica. Ancora perché cade alla vigilia dell’esame in aula della legge di stabilità. Infine perché fa riflettere su quanto la coalizione dovrà affrontare prossimamente. Comprensibile, comunque, stante la parziale impraticabilità, il subentro nell’ottica dell’asse nuova DC-Lega e dei relativi progetti” aggiunge in una nota il coordinamento regionale Mpa- Grande Sicilia