La campagna elettorale del centrodestra entra nel vivo. Il candidato presidente della Regione Renato Schifani riunisce gli alleati nel primo vertice ufficiale convocato sui grandi temi del programma, sulle cose necessarie per la Sicilia e sul listino del presidente.
Coalizione convocata a Palermo
Così la coalizione di centrodestra che sostiene Renato Schifani a presidente della Regione Siciliana si è riunita a Palermo in una clima che viene definito “costruttivo, di coesione e di grande serenità”.
48 ore per definire il programma
Il presidente Schifani ha chiesto a tutti i componenti della coalizione di definire entro le prossime 48 ore i punti fondanti del programma di governo.
Un patto contro i cambi di casacca
Si è convenuto di inserire tra i punti qualificanti della coalizione l’introduzione di un patto per mettere fine alla deleteria pratica del cambio di casacca: i capi dei partiti sottoscriveranno ad inizio legislatura un impegno a non accettare nei gruppi eventuali deputati eletti in altre formazioni.
Schifani sceglierà i candidati del suo listino
Nella riunione si è convenuto di rimettere al presidente Schifani la definizione del “listino del Presidente” che già domani sarà comunicato.
La prima intervista da candidato
Nel corso della sua prima intervista da candidato presidente, nei giorni scorsi, Schifani aveva già garantito agli alleati ‘pari dignità.
“Gli alleati possono contare su di me perché la coalizione la sento come mio modo di stare in politica. Darò pari dignità a tutte le anime della coalizione” aveva detto il candidato presidente.
“Non vedo problemi, è il nostro popolo che ci chiede unità. La nostra è un’alleanza politica”, prosegue Schifani, che al contrario definisce solo “elettorale” l’intesa tra Pd e M5S per le Regionali siciliane dopo la rottura avvenuta invece a livello nazionale con la caduta del Governo Draghi.
Nessun nome su eventuale squadra di governo
Sulla sua eventuale squadra di governo “nessun nome per il momento, stiamo lavorando per spiegare ai siciliani cosa intendiamo fare”. “Io farò di tutto per invitare gli alleati a indicarmi per le deleghe assessoriali persone competenti per materia – aggiunge -. Non esiste l’assessore tuttologo, almeno con l’eventuale governo Schifani non ci sarà l’assessore tuttologo, che magari ha svolto un ruolo nella vita e poi si occupa di tutt’altro in giunta”.
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