Il 6 settembre del 2002

Sedici anni dopo il terremoto a Palermo, quando la terrà tremò per cinquantatrè secondi

Sono passati 16 anni da quella scossa sismica 5,6 della scala Richter che gettò nel panico la città di Palermo. Cinquantatrè secondi, lunghissimi, in piena notte alle 3,21 il 6 settembre del 2002.

Calcinacci che cadono da dimore ed edifici nel centro storico e non solo. La paura ed il terrore nei visi della gente che abbandona le case per scendere in strada, le chiamate ai vigili del fuoco e poi le consuete scene di panico di queste occasioni: Bancomat presi di mira, code ai distributori di benzina e poi mitomani che vagano per le strade annunciano l’arrivo di nuove scosse ancora più forti.

L’ epicentro in mare aperto, trentacinque chilometri a nord est della capitale siciliana.
Poi altre due repliche, alle 3,32 e alle 4,09 di magnitudo 3,5 della Ricther. Venti scosse di quelli che gli esperti definiscono di assestamento fino alle 10 del mattino, erano 54 a mezzogiorno, 64 un’ ora dopo, più di cento alla fine della giornata

Un ricordo indelebile che a tredici anni di distanza rimane intatto.

 

 

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