I carabinieri hanno sequestrato beni per 3 milioni di euro a Vincenzo Bucchieri, 68 anni, arrestato nell’operazione Verbero del 26 maggio 2015 con la quale erano finite in prigione 39 persone.

Adesso Bucchieri si trova agli arresti domiciliari perché indagato per associazione mafiosa. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo.

Le indagini sono state eseguite dal Nucleo Investigativo dei carabinieri, coordinati dal procuratore aggiunto Bernardo Petralia e dal sostituto procuratore Calogero Ferrara.

A Bucchieri sono stati sequestri: un credito vantato nei confronti dell’azienda ospedaliera Policlinico di Palermo di 279.398,29 euro, 2 imprese edili individuali con relativo complesso beni aziendali a Palermo; 5 appartamenti a Palermo; 2 appartamenti a Mussomeli (Cl); un appartamento a Castellammare del Golfo (Tp); 3 magazzini a Mussomeli (Cl); un appezzamento di terreno sito in Trabia (Pa). Ancora un negozio sito in Palermo; 31 rapporti bancari; 4 veicoli.

Secondo le indagini Bucchieri avrebbe minacciato un imprenditore affinché pagasse a titolo di “messa a posto” l’equivalente dell’ 1% dell’importo lavori di ristrutturazione di circa mezzo milione di euro eseguiti presso l’ospedale Policlinico di Palermo.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri Bucchieri avrebbe imposto i fornitori di materiale edile e il personale da assumere per l’esecuzione dei lavori.