La polizia di Palermo ha sequestrato un centro massaggi cinese in via Rosina Anselmi a Palermo. Un provvedimento emesso dopo indagini iniziate nel settembre del 2014 quando gli agenti del commissariato hanno cercato riscontri sull’attività svolta dal centro “Oriente Massaggi” che si trovava in alcuni locali al piano terra di un palazzo nella zona di Corso Calatafimi.

I poliziotti hanno sentito numerosi clienti che hanno confermato che all’interno c’erano alcune ragazze costrette a prostituirsi. La titolare è la stessa che gestiva un centro massaggi “Elegant Massaggi Cinesi”, in via D’Amelio.

Era stata denunciata. In questa nuova attività è rimasto coinvolto anche il marito. Nel corso dell’attività di indagine, attraverso pedinamenti e osservazioni, sono state raccolte prove che dimostrerebbero che all’interno del centro non si facevano solo massaggi.

Il tariffario poteva arrivare anche a 100 euro e i clienti affezionati avevano una tessera raccogli punti che consentiva ogni 10 prestazioni di averne una gratis.

I “clienti”, arrivavano da tutta la provincia, e venivano a conoscenza del centro grazie ad annunci pubblicitari, con utenze telefoniche  ai due coniugi cinesi, pubblicati su siti d’incontri specializzati con tanto di foto di ragazze dai tratti somatici asiatici, in abiti succinti e in pose hot. Il provvedimento è stato emesso dal gip di Palermo.

Nel centro oltre ai due coniugi, vivevano anche due figlii di 7 e 11 anni e una giovane cinese costretta a lavorare 12 ore al giorno con la promessa di una paga di mille euro. Nel locali gli agenti hanno trovato documenti intestati ad italiani e sei cellulari con relative sim card. Sono in corso ancora indagini.

Su un fronte investigativo parallelo, nel 2015 era stata una vigilessa di Palermo a patteggiare la pena per le attività illecite di gestione di più centri massaggi a Palermo.