I poliziotti del Commissariato di P.S. “Oreto-stazione”, coadiuvati da personale dell’Asp, hanno verificato la conformità alla legge di esercenti e ristoratori della zona della Stazione Centrale.

Per tre commercianti sono scattate multe. Uno di questi era stato già sanzionato nei giorni scorsi era stato multato. Per lui è scattata una nuova sanzione di 2 mila euro.

Altri due controlli sono stati effettuati presso bar e drinkerie adiacenti alla Stazione Centrale: entrambi i titolari avevano occupato una ampia porzione di suolo pubblico con sedie e tavolini in eccesso rispetto al consentito: è stata quindi notificata una sanzione di 173 euro, cadauna; i locali cucina di entrambi gli esercizi hanno poi evidenziato carenze strutturali che hanno comportato una sanzione di 2000 euro, cadauna; in un caso è emersa anche l’assenza di autorizzazione sanitaria, motivo per cui è stata elevata un’ulteriore sanzione di 3000 euro.

In zona Calatafimi, i poliziotti del Commissariato “Porta Nuova”, coadiuvati da personale dei Monopoli di Stato, hanno proceduto a verificare la conformità alla legge di un centro scommesse.

In realtà, anche in questo caso, l’accesso ispettivo aveva avuto un prologo qualche giorno orsono nel diniego opposto dal Questore di Palermo al rilascio della licenza per ricevere giocate di scommesse su eventi sportivi, in assenza di una specifica concessione rilasciata dai Monopoli di Stato.

Benchè i poliziotti avessero notificato tale diniego, una scrupolosa attività di osservazione aveva evidenziato una cospicua presenza di avventori, presumibili scommettitori, orbitare attorno al centro scommesse.

Gli agenti hanno, quindi, ritenuto di effettuare un blitz nei locali dell’esercizio, che ha confermato quanto ipotizzato: sono state infatti sequestrate numerose ricevute, una sessantina circa, di avvenute giocate, relative a giorni pregressi, indice di una fervente attività di scommessa già intrattenuta, in spregio al provvedimento di diniego.

Ciò ha comportato per il titolare, oltre ad una sanzione pecuniaria il cui importo sarà valutato dai Monopoli di Stato, anche una denuncia penale all’Autorità Giudiziaria.

I servizi proseguiranno nei prossimi giorni