Il Questore di Palermo ha emesso settanta provvedimenti di Divieto di Assistere a Manifestazioni Sportive (Daspo), ad altrettanti supporters Albanesi che il 24 marzo 2017, in occasione dell’incontro di calcio Italia – Albania, valido per la qualificazione ai mondiali del 2018, si erano resi responsabili di gravi atti di intemperanza, costringendo l’arbitro a sospendere l’incontro per circa otto minuti.

I provvedimento prevedono per cinque anni il divieto di accesso ad impianti sportivi dove si disputano incontri calcistici di qualsiasi società sportiva e di qualsiasi livello agonistico in ambito nazionale ed internazionale.

Il divieto è esteso, per lo stesso arco temporale, alle stazioni ferroviarie, caselli autostradali, scali aerei, autogrill ed in tutti gli altri luoghi interessati alla sosta, al transito ed al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle competizioni medesime.

Il 24 marzo scorso, sin dall’inizio dell’incontro calcistico, un gruppo di supporters albanesi presenti presso l’anello superiore del settore ospiti, avevano intonato dei cori in lingua madre dal forte tenore provocatorio, fomentando gli altri tifosi e creando un clima di tensione all’interno del settore; alcuni di essi, inoltre, con i volti travisati dai cappucci dei giubbotti per eludere i sistemi di videosorveglianza, si erano resi responsabili del lancio ripetuto di fumogeni, petardi e oggetti vari sul terreno di gioco, creando una densa cortina di fumo.

Uno dei tifosi fu subito arrestato. Alla fine della partita gli agenti della Digos con l’ausilio dei colleghi della Polizia Scientifica, attraverso l’attenta visione delle immagini del sistema di videosorveglianza dell’impianto sportivo, erano riusciti ad identificare ulteriori 70 tifosi ospiti, tutti appartenenti al gruppo albanese “Illyrian Elite”, che si erano distinti per particolare veemenza ed aggressività. La Federazione Gioco Calcio Albanese, preso atto della deprecabile condotta antisportiva posta in essere da detti tifosi albanesi in Italia, ha sanzionato il gruppo, vietandogli la partecipazione agli incontri della Nazionale Albanese.