“Relativamente all’informazione di garanzia ricevuta in data odierna ai signori Pietro Lo Baido, 82 anni, Francesco Lo Baido, 36 anni e Giuseppe Mario Di Bella, 64 anni, dichiarano di essere totalmente estranei ai fatti contestati e che avranno modo, nelle opportune sedi e nei modi di legge, di chiarire la loro posizione in merito”.

Lo si legge in una nota dell’avvocato Ilenia Bacchi.

“Precisano, altresì, di non avere mai sfruttato il lavoro altrui, né tantomeno quello minorile, di essere consapevoli di quelli che sono i diritti dei lavoratori e soprattutto di avere profondo rispetto dei valori di solidarietà e di tutela della dignità dell’essere umano – aggiunge il legale – Gli stessi non hanno mai costretto alcuno a svolgere attività lavorativa che abbia comportato rischi per la salute ovvero che abbia compromesso e/o minato il benessere psicofisico della persona e che sono ben consapevoli di quelli che sono i diritti fondamentali dell’essere umano.

Attendono di conoscere più dettagliatamente gli elementi di accusa e- pur nel rispetto dell’operato della magistratura e nella piena e assoluta fiducia negli organi di giustizia – si riservano di provare nelle sedi di competenza la loro estraneità ai fatti che hanno dato origine alla predetta informazione di garanzia”.