Stop ai vigilantes a fianco degli ausiliari del traffico. Muore sul nascere la polemica sul progetto sperimentale Amat che prevedeva il ricorso a Sicurtransport per il controllo delle strisce blu sulla falsa riga di quanto avvenuto per lo sbigliettamento sugli autobus a maggiore frequenza.

Se l’esperienza dei giovani di Sicurtransport sul 101 ha dato buoni risultati, l’idea di ricorrere alla stessa Sicurtransport per le zone blu ha, invece, fatto scattare polemiche e distinguo. Ma adesso a togliere a tutti le castagne dal fuoco ci pensa la stessa azienda con un secco e chiaro: “No, grazie”

Sicurtrasporti Spa, ha ufficializzato la sua scelta con una lettera di rinuncia all’affidamento del servizio di supporto al personale Amat per il controllo dei parcheggi e delle tariffe delle zone blu in città. Dunque è proprio l’azienda a mettere la parola fine sulla vicenda.

La lettere dell’Amministratore

La missiva non lascia spazio ad alcun fraintendimento: “Con la presente si comunica, che ad oggi non essendo pervenuta alcuna comunicazione in merito all’affidamento in oggetto, la scrivente ritiene nulla l’offerta presentata – scrive il direttore commerciale di Sicurtransport nella lettera indirizzata all’Amat -. In primis duole ricordare a codesta stazione appaltante che per l’offerta presentata dalla scrivente in data 17/02/2023 prot. 21; la stessa non ha provveduto a richiedere alla scadenza dei 180 giorni come da norma il rinnovo dell’offerta.

Vieppiù, è ben noto che è stata previsto un aggiornamento dei contratti nazionali di lavoro di categoria e pertanto l’offerta presentata non rispetterebbe non solo il contratto nazionale di lavoro sopramenzionato ma ancor di più non rispetterebbe i diritti dei lavoratori, a cui la scrivente non può di certo sottrarsi, essendo il rispetto dei diritti dei lavoratori uno dei core business aziendali.

Alla luce di quanto sopra esposto l’offerta presentata illo tempore dalla scrivente risulterebbe certamente antieconomica, ancor di più avvalorata dal costo della formazione necessario per l’esecuzione del servizio; ed in ultimo, occorre tenere in considerazione che tale formazione sarebbe fine a se stessa data la breve durata del servizio”, conclude il direttore commerciale.

Metà ausiliari in ufficio

L’idea di ricorrere ai vigilantes Sicurtrasport era già in embrione da tempo ma era venuta a galla dopo la constatazione dell’insufficienza del personale addetti al controllo delle aree di sosta a pagamento,  La metà degli ausiliari del traffico in forza all’Amat, a Palermo, non va in strada a controllare se chi parcheggia nelle zone con le strisce blu esibisce il tagliando previsto per la sosta.

Di fatto, ad oggi, in tutta la città devono dividersi il compito di sgambettare da una zona all’altra, con il sole e con la pioggia, solo 32 dei 60 assunti per svolgere proprio questo ruolo. Gli altri sono stati infatti impiegati finora negli uffici commerciali e nelle postazioni dove si staccano biglietti e abbonamenti, funzioni ormai bypassate in parte dalla digitalizzazione, che permette di fare le stesse cose on line, attraverso la App Palermo mobilita.