“Si sconoscono le ragioni per la quali da domani i servizi integrativi regionali, per tutte le isole minori, sono sospesi. Da una comunicazione della Caronte & Tourist si apprende che al momento verranno effettuate solo le corse ministeriali. Questi significa che giovedì non ci sarà la nave.
E’ ovvio che tale ulteriore condizione penalizzante non può essere accettata e con tutti gli altri sindaci si sta valutando il da farsi. Ora di problemi da risolvere ne abbiamo due: uno ministeriale le tariffe e altro regionale stop servizi integrativi.
Una cosa è certa: l’incertezza dei collegamenti che cambiano dall’oggi al domani”. E’ quanto afferma il sindaco di Ustica Salvatore Militello in merito al taglio dei collegamenti dei servizi integrativi per le isole minori della Sicilia.
Da domani la società Caronte & Tourist isole minori sospenderà i collegamenti marittimi integrativi con le isole minori della Sicilia (tranne Lampedusa, unico settore coperto da regolare contratto) e monta la protesta per i disagi che la decisione causerà alle comunità locali.
I sindaci degli otto Comuni delle piccole isole siciliane, in una nota indirizzata al presidente della Regione Renato Schifani, chiedono di intervenire con urgenza per garantire i collegamenti marittimi e contestualmente l’istituzione di un tavolo tecnico permanente.
I primi cittadini hanno espresso “viva preoccupazione per l’incredibile situazione di disagio a cui sono sottoposte le popolazioni isolane e che si ripresenta, ancora una volta, con la sua forte drammaticità, per delle comunità già, pesantemente, condizionate dall’aumento esponenziali dei prezzi e in particolare dei carburanti.
L’interruzione dei collegamenti integrativi, ormai divenuti, dopo tanti decenni, assolutamente essenziali, arrivando proprio all’inizio della stagione turistica e nel momento in cui avrebbero dovuto riprendere le attività edilizie, lavori pubblici e, a breve, anche l’inizio degli interventi previsti del Pnrr ‘isole Verdi’, verrà a determinare uno stato di paralisi e ulteriori danni all’economia, influendo in maniera drammatica sullo spopolamento delle nostre isole”.
“La notizia dell’interruzione dei collegamenti integrativi – concludono i sindaci delle isole minori siciliane – rischia di mettere in grave agitazione l’opinione pubblica per le criticità già vissute in simili circostanze e che si vorrebbero scongiurare”.
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