Ci sarà un nuovo tavolo di confronto fra Stato e Regione sull’attuazione dello Statuto Autonomistico siciliano.  Sarà un tavolo sulla parte più controversa dello Statuto che negli anni ha causato più di un confronto duro fra la Sicilia e lo Stato Italiano: quella dell’autonomia fiscale sancita dagli articoli 36 e 37. Il nuovo tavolo lo ha ottenuto il Presidente della Regione  Renato Schifani e oggi, a Palermo, è arrivato l’ok dal Mef (acronimo per Ministero dell’economia e della Finanza) proprio ad un tavolo di confronto per revisione norme di attuazione finanziarie”

A Palermo il vice Ministro dell’Economia Maurizio Leo

Accogliendo la proposta del presidente Renato Schifani, il viceministro dell’Economia e delle finanze Maurizio Leo ha comunicato che verrà riattivato il “tavolo di confronto” tra governo nazionale e Regione Siciliana in tema di profili perequativi e finanziari del federalismo fiscale. L’annuncio è arrivato durante l’evento “L’autonomia finanziaria della Regione Siciliana: attualità e prospettive”, organizzato dall’Osservatorio permanente della giustizia tributaria nella sala Rossa del Palazzo Reale, sede dell’Assemblea regionale, a Palermo.

Il ringraziamento di Schifani

“Ringrazio per l’immediato riscontro il viceministro Leo – commenta il presidente Schifani, intervenuto al convegno insieme all’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino – Ancora una volta il dialogo con l’esecutivo centrale si dimostra leale e proficuo. Adesso dobbiamo puntare alla revisione delle norme di attuazione in materia finanziaria e tributaria relative agli articoli 36 e 37 dello Statuto”.

L’incrocio di norme con il federalismo fiscale

Con il federalismo fiscale, il legislatore ha previsto uno specifico regime per le relazioni finanziarie e la sede prevista per la definizione degli accordi è proprio il “tavolo di confronto” tra il governo nazionale e ciascuna Regione a Statuto speciale. Nel pronunciamento che ha parzialmente ridimensionato la norma sul federalismo fiscale, inoltre, un passaggio ha fatto salve proprio le norme di maggior tutela stabilite dagli statuti autonomistici e in questo senso quello siciliano è il più autonomo in assoluto. Una indicazione, quella della Corte Costituzionale, che da maggiore forza alla Sicilia nel momento in cui siederà a questo nuovo tavolo.

L’immediato apprezzamento Cisl

“Registriamo con favore la volontà del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, di avviare una revisione attuativa dell’articolo 37 dello Statuto siciliano, che accoglie la nostra proposta presentata a febbraio. È infatti indispensabile, come abbiamo ampiamente evidenziato, prevedere l’obbligo del versamento dell’Ires per tutte le imprese operanti nell’isola ma con sede legale fuori dalla Sicilia”. Così il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana, ha commentato l’annuncio dato dal governatore Schifani stamattina. “L’applicazione della norma statutaria, richiesta dalla Cisl, consente di avviare, attraverso le risorse reperite – aggiunge La Piana – e la creazione di un fondo per l’occupazione, soprattutto rispetto alla formazione e alla riqualificazione di nuove professionalità. Auspichiamo adesso che il governo regionale avvii un immediato confronto con le parti sociali e le imprese sul tema”.