Aveva richiesto il trasferimento da Palermo a Napoli, per assistere la madre disabile, ma la guardia di finanza rigetta la richiesta. Il finanziere fa ricorso ai giudici del Tar di Palermo che lo accoglie, riconoscendogli il diritto al trasferimento temporaneo grazie alla legge 104. Il finanziere è assistito dagli avvocati Francesco Leone, Simona Fell e Raimonda Riolo.

Secondo il Tar, le motivazioni del comando generale della guardia di finanza non erano sufficienti a negare il trasferimento: le esigenze di servizio non possono essere richiamate in modo generico, ma devono fondarsi su elementi concreti e documentati relativi alla specifica posizione del dipendente. Il Tar ha ribadito che il trasferimento per assistenza a familiari con disabilità grave non è un privilegio del dipendente, ma una misura posta a tutela del disabile stesso, in linea con i principi costituzionali di solidarietà familiare e con l’orientamento espresso dalla corte costituzionale e dal consiglio di Stato.

“Si tratta di una vittoria importante – dichiarano gli avvocati Francesco Leone, Simona Fell e Raimonda Riolo – perché riafferma un principio di civiltà giuridica: il diritto all’assistenza dei familiari fragili non può essere sacrificato dietro motivazioni generiche di servizio. La legge 104/1992 tutela le persone con disabilità e riconosce al lavoratore il ruolo di caregiver, che non deve mai trasformarsi in una penalizzazione professionale. Questa sentenza rafforza il dovere dell’Amministrazione di agire in modo equo e umano, rispettando la dignità delle persone e delle famiglie coinvolte”.

La sentenza segna un punto fermo nel riconoscimento dei diritti dei lavoratori pubblici e militari che si fanno carico dell’assistenza dei familiari disabili, richiamando l’Amministrazione alla necessità di un’istruttoria accurata e di una motivazione effettiva dei dinieghi.