Gli aumenti ci saranno, ma notevolmente ridotti rispetto al passato. Il Consiglio Comunale ha approvato il nuovo tariffario per i mercati generali di Palermo. Congelati gli aumenti per il 2023, mentre ci sarà un ritocco al rialzo del 6% nel biennio 24-25. Gli incrementi interessano un periodo che va dal 2024 fino al 2032, ovvero quello coperto dal futuro piano di riequilibrio che ha iniziato a fare capolino in Giunta proprio in questi giorni. Favorevoli i gruppi del centrodestra (Forza Italia, Lega, Lavoriamo per Palermo, Nuova DC e Fratelli d’Italia), mentre si sono astenuti gli esponenti presenti di Progetto Palermo, PD, “Oso” e M5S, rientrati in aula nelle sedute serali dopo le proteste dei giorni scorsi.

Soddisfatto il presidente della VI Commissione Ottavio Zacco che sottolinea che con il voto favorevole sul documento modificato si è evitato “il rischio di default dei mercati generali”. Non sono mancate le critiche durante la seduta, come quelle mosse dall’esponente di “Oso” Giulia Argiroffi. “Prima di chiedere degli aumenti, si devono offrire dei servizi”, ha sottolineato l’ex pentastellata, parlando della situazione vissuta dal mercato ortofrutticolo negli ultimi anni.

Zacco: “Scongiurato default dei mercati generali”

Un’approvazione commentata positivamente dall’esponente di Forza Italia Ottavio Zacco.”Grazie alla delibera approvata dal Consiglio comunale, si scongiurano i rincari spropositati a carico dei concessionari, previsti nella precedente delibera, provvedimento che avrebbe causato il rischio di default dei Mercati generali“. Un atto che fu ritirato nel dicembre scorso, al fine di apportare alcune modifiche chieste proprio dal presidente della VI Commissione. “La delibera appena votata dal Consiglio comunale congela gli aumenti per il 2023, mentre per il biennio 2024/2025 ci sarà un adeguamento del 6%, cifra notevolmente inferiore rispetto a quella prevista nella precedente delibera, che avrebbe generato aumenti del 200% non sostenibili dai concessionari dei mercati generali”.

Argiroffi: “Per chiedere aumenti, bisogna garantire servizi”

Non sono però mancate le polemiche. Non tanto sul tema delle tariffe, quanto sugli spazi e il servizio offerto agli standisti. A muoverle è stata la consigliera comunale del gruppo “Oso” Giulia Argiroffi. “Quest’Amministrazione, così come la precedente, avanza senza avere idea cosa sta facendo. Non ha alcun senso fare il mercato ortofrutticolo lì. Adeguare le tariffe è legittimo, ma la legge prevede alcune cose. Le tariffe si pagano in cambio di un servizio. Il regolamento del mercato prevede, all’articolo 11, che l‘ente gestore, ovvero il Comune, deve garantire alcuni servizi. Fra questi ci sono servizi igienici autopulenti e il servizio di parcheggio di controllo, parcheggio e viabilità. Ci sono? No. In teoria, non si potrebbe nemmeno entrare visto che la soletta non è in grado di sopportare il carico dei mezzi in transito“. Il riferimento è all’area che si trova sopra all’area del canale Mortillaro. “Stiamo parlando di una soletta che rischia di crollare da un momento all’altro”, ha dichiarato l’esponente di “Oso” in aula.

 

 

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