La polizia di stato, nel corso di specifici servizi di presidio territoriale nelle cosiddette “zone rosse” cittadine, ha tratto in arresto due giovani, di 18 e 16 anni, poiché ritenuti responsabili del reato di resistenza a pubblico ufficiale.

Il rocambolesco episodio ha avuto inizio quando i due, a bordo di un ciclomotore Piaggio Liberty, hanno ignorato l’“Alt Polizia” intimato da una pattuglia del Commissariato “Oreto Stazione” impegnata in un posto di controllo lungo via Roma, una delle aree interessate dalle restrizioni.

Ne è scaturito un inseguimento che ha richiesto l’intervento di numerosi equipaggi di polizia e che si è concluso in via Bara all’Olivella. In questa zona, il ciclomotore con i due fuggitivi è andato a impattare sull’asfalto.

Nonostante la caduta, i due hanno tentato un’ulteriore fuga a piedi, dividendosi e prendendo direzioni diverse. Entrambi sono stati bloccati, sebbene abbiano continuato a opporre una attiva resistenza, dal personale del Commissariato di P.S. “Oreto Stazione” e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.

Addosso al conducente maggiorenne è stato rinvenuto un coltello a serramanico con lama di 8 centimetri. Il passeggero sedicenne, invece, ha rifiutato di declinare le proprie generalità. Per questi motivi, i due giovani dovranno rispondere anche dei conseguenti reati di porto abusivo di arma da taglio e rifiuto di fornire le generalità.