Ennesimo tentativo di furto di rame nella sede dell’Ufficio periferico di Palermo dell’Irsap, Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive in via Ferruzza, nei pressi del Forum Palermo.

Nella notte fra il 24 e 25 luglio. Ignoti hanno tentato di rubare pannelli di rame posti a copertura dei tetti degli uffici Irsap e degli uffici Asi di Palermo.

L’intervento di una volante della Polizia che si trovava in zona ha sventato il furto mettendo in fuga i malviventi, la refurtiva composta da ingente quantitativo di pannelli di rame e scossaline sempre di rame generalmente poste a protezione della parte finale dei tetti, è stata recuperata e posta sotto sequestro.

L’Ente ha sporto regolare denuncia di furto al Commissariato di Polizia di Brancaccio.  “Da oltre 8 mesi i locali dei due edifici chiusi (non operativi) sono oggetto di furti ricorrenti da parte di ignoti che hanno compiuto atti vandalici, e a cui sono seguite puntualmente regolari denunce da parte dell’IRSAP – precisa l’Amministrazione Irsap, guidata dal commissario ad acta Giovanni Perino -. Dopo i furti di aprile scorso c’è stata una sorta di pausa, adesso un nuovo tentato furto sventato dalla polizia. In passato l’area è stata presa di mira da più soggetti che imperterriti, rubavano le lastre di rame poste a copertura dei tetti del centro direzionale di Brancaccio che in atto ospita gli uffici dell’IRSAP. Ci auguriamo di mettere fine a questa escalation di furti ai danni del patrimonio pubblico, con il supporto delle forze dell’Ordine allertate che vigilano nella zona”.

Gli edifici del Centro direzionale dell’Irsap di via Ferruzza hanno, infatti, subito ad oggi una dozzina di furti registrati dal gennaio 2017 in cui sono stati rubati pannelli di rame di cui è difficile stabilire il quantitativo. Negli ultimi mesi i furti si sono ripetuti con maggiore frequenza, gli ultimi due furti risalgono ad aprile, quando sono anche scattati cinque arresti (far cui due minori). Anche in quell’occasione rubati pannelli di rame dal tetto dell’edificio: una porta esterna è stata forzata e gli agenti della volante Guadagna intervenuti hanno anche trovato uno zaino dimenticato con all’interno un giravite. All’interno le medesime modalità di furto: spostati degli armadi, sono stati usati degli scaffali di archivio come scala per arrivare al lucernario e raggiungere i tetti.

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