Traballa la maggioranza all’Ars e in particolare dentro Forza Italia dove le polemiche sembrano giungere a ripetizione continua in queste settimane. I deputati Calderone, Gallo, Caronia e Cannata, appartenenti al Gruppo parlamentare di Forza Italia, hanno chiesto al Capogruppo, Giuseppe Milazzo, la convocazione immediata del gruppo medesimo. Un gesto irrituale ma previsto dall’ordinamento dei gruppi e comunque una scelta politica chiara.
Lo scopo è, infatti, quello di concordare una linea politica che, considerato il momento storico territoriale, sia in grado di rispondere a emergenze quali: la povertà, l’occupazione, le disabilità, il precariato, l’assenza di sviluppo, la mancanza di infrastrutture, il ritardo nella spesa comunitaria, la mancanza di risorse per i Comuni, il taglio dei servizi essenziali, i rifiuti e l’emergenza idrica.
L’invito, esteso a tutti gli Assessori di riferimento, “rappresenta – secondo una nota – un chiaro messaggio di vicinanza al territorio che, il Gruppo parlamentare più numeroso della maggioranza, estende anche al Governo regionale” ma appare evidente che il segnale interno agli azzurri è di tutt’altro segno ed è legato alle polemiche che si sono registrate dentro il partito.
Quando mancano una decina di giorni alle elezioni politiche nazionali la convocazione suona come la richiesta di un confronto interno sulla linea politica. Gli azzurri hanno vissuto una fase difficile durante la formazione del governo e la scelta delle critiche dell’Ars con componenti del partito, soprattutto d’area trapanese ma non soltanto, che hanno manifestato dissenso e denunciato ‘solitudine’ all’interno di Forza Italia.
Il partito si è poi mostrato spaccato durante la votazione in Commissione Affari Istituzionali di ieri sul disegno di legge che abrogava la doppia preferenza di genere inviato alla I Commissione con procedura d’urgenza in vista delle elezioni amministrative che sono attese fra maggio e giugno. Su quella legge si erano registrate polemiche interne forti e vari distinguo sia in Forza Italia che nella maggioranza anche se il capogruppo Milazzo aveva spiegato la norma nel dettaglio.
La legge è stata bloccata, almeno per quanto riguarda la procedura d’urgenza, ed oggi arriva la richiesta di convocazione per parlare di linea politica. Un segnale chiaro di dissenso.
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