Era ricercato da un anno aveva violato la misura di prevenzione personale.

Tradito dai documenti falsi, gli agenti della polstrada arrestano il boss Lo Nigro

La polizia stradale hanno arrestato Antonio Lo Nigro, 39 anni, considerato uno dei boss emergenti del quartiere Brancaccio.

Lo Nigro era ricercato in tutta Europa ed è stato fermato a Cassino: stava viaggiando nella corsia sud dell’autostrada A1 a bordo di un’utilitaria e in compagnia di altre tre persone.

Quando gli agenti della polizia stradale hanno dato l’alt alla vettura, non potevano immaginare chi avrebbero ammanettato di lì a poco. Antonio Lo Nigro è finito più volte nelle indagini della Dda.

Nel 2008 è stato colpito da un provvedimento cautelare nell’ambito dell’operazione Addipizzo e per questa ragione era fuggito in “vacanza” in Calabria.

Finito nuovamente in manette nel 2009 grazie all’operazione dei carabinieri Perseo, Lo Nigro si è reso protagonista di rocambolesche fughe.

Nel 2011 la quarta sezione del tribunale di Palermo lo ha condannato a 13 anni nel processo denominato Cerbero, che lo vedeva imputato per i reati di associazione mafiosa ed estorsione. Era ricercato da un anno perché aveva violato la misura di prevenzione personale.

Nel 2011 era stato condannato a tredici anni e quattro mesi, ma nel 2013 la sentenza fu ribaltata e arrivò l’assoluzione.

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