I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Palermo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal gip del tribunale di Palermo, nei confronti di Salvatore Marino, palermitano 52 anni, ritenuto componente della famiglia mafiosa palermitana di corso Calatafimi.

L’uomo, il 4 dicembre scorso, era stato sottoposto a decreto di fermo nell’operazione Cupola 2.0, con l’accusa di associazione di tipo mafioso e portato nel carcere Lorusso di Pagliarelli. Marino è accusato di trasferimento fraudolento di valori.

Le indagini coordinate dalla direzione distrettuale antimafia di Palermo, hanno consentito di dimostrare che l’uomo, al fine di eludere eventuali misure di prevenzione patrimoniali, aveva fittiziamente trasferito la proprietà di un panificio in zona corso Calatafimi a dei prestanome, tra i mesi di ottobre e novembre 2018.

L’esercizio commerciale e l’intero complesso dei beni aziendali, del valore complessivo di 300.000 euro  circa, sono stati sottoposti a sequestro preventivo e affidati ad un amministratore  giudiziario.