Anche oggi, domenica 29 giugno, lungo l’autostrada A19 “Palermo-Catania” il traffico è sostenuto: al momento si registrano code e rallentamenti di circa tre chilometri nel tratto compreso fra Bagheria e Casteldaccia, nella carreggiata in direzione Catania, per via degli spostamenti dell’utenza dal capoluogo siciliano alle località balneari. Fluida la circolazione nella carreggiata opposta. La situazione è monitorata costantemente dal personale Anas in servizio. La società delle strade comunica che sta mettendo a disposizione personale aggiuntivo per fluidificare il traffico e assistere gli utenti.
Code e fasce di traffico
le code si sono esaurite, come sempre, poco prima delle 14 per poi tornare nel pomeriggio ed in serata come prevedibile e come già successo in tutti i precedenti week end del mese di giugno da quando questi cantieri sono all’opera.
Presidi di pronto soccorso meccanico
La coda delle auto si sviluppa sotto il sole cocente di queste ore, in una giornata di caldo eccezionale che ha portato all’emissione anche di un’allerta. Anas ricorda che sono stati previsti presidi di soccorso meccanico lungo la tratta Palermo-Termini Imerese, in entrambe le direzioni. In caso di necessità, il servizio sarà attivato dalla Sala Operativa Anas di Palermo. Ma questo non basta per il commissario per l’autostrada ovvero il presidente della regione Renato Schifani
Scontro con Anas
da ieri è scontro tra il presidente della Regione, Renato Schifani, e l’Anas dopo la decisione di quest’ultima di cassare la soluzione del bypass all’altezza di Bagheria, nella sola giornata di domenica, dalle 15 alle 22, allo scopo di creare sulla carreggiata in uscita da Palermo, una seconda corsia di marcia verso il capoluogo, mitigando così le code nelle ore di maggiore traffico di rientro.
La vicenda
Nella serata di venerdì, dopo che nel corso della riunione del Comitato operativo viabilità riunito in Prefettura a Palermo, tutti avevano condiviso la soluzione del bypass, durante il successivo sopralluogo, insieme alla Polizia stradale, Anas, come fa sapere la Regione, “ha valutato come non particolarmente utile l’ipotesi e ha definito come non fattibili o non attuabili per ragioni tecniche alcune soluzioni. Al termine, è emerso che l’unica alternativa resta quella di deviare, in caso di necessità (code di oltre 7 km o in situazioni di emergenza) il traffico sulla Strada statale 113.
Schifani, “chiediamo un cambio di passo immediato”
“È paradossale che, nonostante queste problematiche siano discusse da settimane – dice il presidente Schifani – l’Anas non si sia minimamente premurata di verificare in maniera preventiva la possibilità di realizzare l’ipotesi del bypass avanzata durante la riunione. Chiediamo all’azienda, pertanto, un cambio di passo immediato. Servono responsabilità, visione e capacità di adattamento. Per chi come noi è impegnato ogni giorno a contrastare le emergenze, non è possibile pensare che i vertici regionali di Anas siano in ferie demandando a terze linee la gestione”.
“Rimozione responsabile Anas Sicilia”
Il presidente della Regione annuncia che la sua amministrazione “farà sentire la propria voce in tutte le sedi, anche a livello ministeriale, avanzando la richiesta della rimozione del responsabile di Anas Sicilia che continua a dimostrare scarso senso di collaborazione istituzionale nei confronti del ruolo del commissario e nei confronti dei siciliani”.
“In queste settimane, infatti, gli utenti – aggiunge Schifani – stanno affrontando disagi e lunghe code a causa di una pianificazione sbagliata dei lavori da parte dell’azienda, che ha dato il via a due cantieri contigui proprio alle porte di Palermo, e per di più in un periodo di traffico particolarmente intenso come quello estivo. La mancata attivazione del bypass rischia di aggravare sempre di più una situazione già critica in previsione del traffico di rientro di domani pomeriggio. Anche nella vicenda di ieri – conclude Schifani – Anas non si è nemmeno premurata di informarmi preventivamente sull’esito dei sopralluoghi”






Commenta con Facebook