I carabinieri della stazione Altarello di Baida hanno scoperto un magazzino in via Petralia Sottana a Palermo dove erano nascosti un centinaio di cardellini, verzellini e lucherini che finivano nel mercato domenicale di Ballarò a Palermo.

Nel magazzino sono state trovate anche le attrezzature per cacciare gli uccellini. Nel locale i militari hanno trovato 100 metri di reti e decine e decine di gabbie.

Un uomo di 40 anni D.V. disoccupato palermitano è stato denunciato per ricettazione. La fauna è di proprietà dello Stato. La segnalazione della presenza degli animali rinchiusi nelle gabbie è arrivata dall’Ente Italiano Tutela Animali e Legalità (Eital).

Le attività si sono concluse nel pomeriggio, con la liberazione degli animali e l’affidamento agli esperti dell’Eital di alcuni esemplari feriti per le necessarie cure.

L’operazione dei Carabinieri ha rappresentato un duro colpo al traffico illecito di fauna protetta, poiché mai prima era stato scoperto ed individuato il sito dove noti trafficanti di animali di Ballarò occultavano quelli rubati alla collettività.

Un fenomeno criminale oramai al pari di altri fenomeni delinquenziali quello del traffico illecito di fauna selvatica protetta e del bracconaggio organizzato, che in Italia dà origine ad un cospicuo giro di affari ed un indotto non indifferente, con milioni di animali selvatici immessi nel mercato clandestino e di quello, solo apparentemente, legale.

Incalcolabile il danno provocato all’ambiente che viene sistematicamente provocato da chi, come il denunciato, sottrae allo stato di naturale libertà milioni di specie selvatiche.