Stop ai referti istologici arretrati. e’ stato recuperato la drammatica situazione dell’asp di trapani che nelle ultime settimane è stata al centro di uno scandalo sui ritardi che, in base agli esposti presentati a diverse procure, ha causato morti di pazienti oncologici a causa del mancato referto.

A Partinico nel Palermitano l’ultimo caso, quello di un 68enne malato di tumore rimasto in attesa 5 mesi per un referto arrivato solo dopo il decesso. Ma sarebbero una trentina le vittime di questi assurdi ritardi. Uno scandalo scoppiato grazie alla denuncia di una insegnante di Mazara del Vallo, Maria Cristina Gallo, 56 anni,  che ha dovuto aspettare 8 mesi prima di avere l’esame istologico da parte dell’Asp di Trapani. Oggi l’insegnante è alla 15esima seduta di chemioterapia a Milano.

Il piano straordinario della Regione

“Il piano straordinario per azzerare i tempi di attesa nella refertazione dei campioni di anatomia patologica all’Asp di Trapani ha funzionato. Il lavoro assegnato alle aziende del Servizio sanitario regionale, coinvolte per esaminare gli oltre tremila campioni istologici, è stato concluso nei tempi prestabiliti” comunica adesso l’assessore regionale alla Salute Daniela Faraoni, in seguito alle informazioni ricevute dal gruppo di lavoro che ha precisato anche come solo venti referti, risalenti a gennaio e febbraio 2025, in considerazione della loro particolare tipologia, abbiano richiesto una ulteriore attività di verifica.

Una task force per le comunicazioni ai pazienti

È stato suggerito, inoltre, al direttore sanitario dell’Asp di Trapani di istituire una task-force per completare nel più breve tempo possibile le comunicazioni a tutti i pazienti in attesa.

“L’azzeramento dell’arretrato – aggiunge Faraoni – è frutto dell’atto di indirizzo fortissimo voluto dal presidente della Regione Renato Schifani e della buona volontà messa in campo da tutte le strutture sanitarie chiamate a collaborare. Questo ci conforta perché dimostra che la nostra Regione è in grado di rispondere al bisogno del cittadino di sapere e perché tutto è avvenuto in tempi velocissimi, che hanno preceduto anche la notizia di un’ispezione ministeriale. Per questo rivolgo un ringraziamento particolare a quanti hanno collaborato e garantito il raggiungimento del risultato”.