Oggi alle 16 all'Arcidiocesi meneghina

L’ulivo di Borsellino benedetto da Papa Francesco fa tappa a Milano per la staffetta della legalità

A Milano la nuova tappa della staffetta della legalità, iniziativa della Fai-Cisl che vede protagonista l’ulivo di Via D’Amelio, riprodotto con una potatura denominata “margotta” che ne consentirà la ripiantumazione. L’appuntamento è in Piazza Fontana, nella sede dell’Arcidiocesi di Milano, alle 16.

Sono previsti tra gli altri gli interventi di Fiammetta Borsellino, figlia del giudice ucciso dalla mafia nel 1992, di Luigi Sbarra e altri dirigenti nazionali e regionali della Cisl e della Fai-Cisl, Mons. Franco Agnesi e Rosario Pantaleo, consigliere e Presidente della Commissione antimafia del Comune di Milano.

L’ulivo è stato benedetto ieri da Papa Francesco

L’ulivo viaggia in questi giorni sui furgoni della campagna Fai-Cisl “tutele in movimento”, utilizzati per l’assistenza dei braccianti. Partito da Palermo, ieri ha fatto tappa anche in Vaticano, dove è stato benedetto da Papa Francesco al termine dell’udienza in Piazza San Pietro. Domani sarà trasportato e piantato a Lecco, nel giardino dell’Istituto Maria Ausiliatrice, in presenza di oltre 800 studenti.

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Rota “Un viaggio che omaggia tutte le vittime delle mafie”

“Si tratta di un viaggio – spiega il segretario generale della Fai-Cisl nazionale, Onofrio Rota – che rende omaggio a tutte le vittime delle mafie ma soprattutto al loro esempio, che va in direzione contraria rispetto a chi, trent’anni fa, si illuse di poter cancellare le loro battaglie con la ferocia dello stragismo. Come sindacato agroalimentare anche noi, come tanti cittadini in occasione delle stragi mafiose, ogni volta che denunciamo abusi, sfruttamento, illegalità, ci chiediamo dov’è lo Stato, dov’è la giustizia, e se esiste possibilità di riscatto, ma con la nostra staffetta ricordiamo che lo Stato siamo anche tutti noi, con i nostri linguaggi, le nostre scelte quotidiane, le nostre azioni, la nostra fame di verità. Ecco perché questa iniziativa incarna i nostri valori e rafforza le battaglie quotidiane contro lo sfruttamento nei campi, contro la concorrenza sleale, contro le agromafie”.

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