Un fondo per aiutare i meno fortunati, un fondo per il contrasto alla povertà in Sicilia. E’ stato istituito dall’Ars con una quota dei risparmi provenienti dai tagli agli stipendi della burocrazia del Parlamento siciliano.

Si tratta di 100 mila euro l’anno da assegnare con attenzione per aiutare veramente i meno fortunati. E per raddoppiare questo fondo e portarlo a 200 mila euro basterebbe un contributo annuo di 1400 euro da parte di ciascuno deputato regionale. Una donazione volontaria alla quale il Presidente dell’Ars invita tutti gli inquilini di Sala d’Ercole anche se, fino ad oggi, oltre lui stesso solo 4 o 5 deputati hanno aderito.

E per prendere contatto con il mondo dell’assistenza ai meno fortunati Miccichè ha incontrato in visita privata Biagio Conte e padre Pino Vitrano che aiuta il missionario Laico. Un incontro durante il quale al Presidente dell’Ars è stata rappresentata una realtà che non molti conoscono per dimensioni reali e che ha colpito Miccichè. La Missione, infatti, nelle sue tre sedi, fra uomini e donne assiste circa 1500 persone e prepara 4500 pasti al giorno per tutti loro.

E proprio alla Missione Speranza e Carità potrebbe essere destinata una parte consistente del fondo per il contrasto alla povertà istituito dal Parlamento siciliano.

Una risposta indiretta quella del Presidente dell’Assemblea alle critiche che gli sono piovute addosso nei mesi scorsi da Padre Cosimo Scordato che lo ha accusato di offendere i poveri con il suo atteggiamento. Un botta e risposto durato un paio di settimane. Critiche inusitate per il Presidente dell’Ars che però non vuole più parlare di polemiche e tantomeno di quella vicenda ma preferisce mettere in campo iniziative destinate a restare ‘private’ anche se un simile incontro non poteva passare inosservato.