Come tutti i casi di cronaca nera, anche quello dell’uccisione di Aldo, il 17 dicembre scorso, sotto i portici di piazzale Ungheria a Palermo, ha fatto grande scalpore. La città all’improvviso si è scoperta più vulnerabile. Paura e sgomento hanno attraversato per giorni le strade. Dopo poco si è tornati alla normalità, i ritmi quotidiani hanno riassorbito tutti e di Aldo, il mimo francese, si è parlato sempre meno.

Un libro racconta adesso chi era Aldo, la sua filosofia di vita, il suo modo di vivere, le sue idee. Il volume che documenta la vita del senzatetto di 56 anni ucciso a Palermo nel corso di un agguato mentre era rannicchiato al freddo sotto una coperta, è stato scritto da Massimo Brizzi. Il cronista aveva stretto amicizia con il mimo francese dopo averlo incontrato un giorno di metà ottobre in via Roma con il suo organetto.

Il libro si intitola “Aldo ed Helios, un sogno di libertà” edito da Ex Libris Edizioni, nel si prova a tracciare la figura di un uomo che ha fatto della libertà la sua filosofia di vita, che, come lui aveva chiaro, a volte si paga a caro prezzo.

Il libro non vuole essere un’inchiesta sull’uccisione di Aldo né tantomeno un approfondimento sulla vita dell’uomo, ma si propone di diventare testimonianza del messaggio di libertà, aggregazione, civiltà ed amore per gli animali che Aldo è riuscito a diffondere durante il periodo trascorso a Palermo.

La storia di una esistenza dall’eccezionale spiritualità, quella di Aldo, che l’autore sviluppa a partire  dal primo incontro con l’uomo e successivamente dalla video intervista che il clochard gli rilasciò nel gennaio 2017. Aldo metteva subito un paletto, con tutti quelli che hanno provato a scavare sul suo passato. A chi gli chiedeva la sua provenienza, era pronto a rispondere in modo perentorio: “Il passato è passato e ci ha portato ad incontrarci, adesso pensiamo al presente e al futuro”. Con Aldo si poteva parlare di tutto perché era una persona che aveva studiato, amava leggere, aveva delle idee, insomma era un uomo di cultura con il quale non ci si annoiava mai. Era garbato e gentile, capace di leggere gli stati d’animo delle persone alle quali voleva bene ma anche degli sconosciuti. Massimo non ha smesso di intrattenersi con Aldo dopo il primo incontro e fino al giorno prima della sua morte era passato a salutarlo.

Tutti gli introiti della vendita del libro Massimo Brizzi li devolverà agli “Angeli della notte Onlus”, che si occupa di prestare aiuto ai senzatetto che vivono a Palermo e a Ediga (Ente Difesa Gatti di Palermo).

Del libro si parlerà con il sindaco e altri amici di Aldo giovedì 28 alle 9 di mattina durante l’intitolazione dei portici di piazzale Ungheria ad Aldo. Il 28 marzo sarebbe stato il compleanno di Aldo, per questo motivo è stata scelta questa data per la cerimonia. La presentazione ufficiale invece sarà sabato 30 marzo alla libreria Le Paoline di via Notarbartolo (accanto l’albero Falcone) alle 18.

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