E’ partita da oggi la somministrazione dei vaccini ai 50enni siciliani con patologie pregresse. Sempre oggi è partita la campagna nelle isole minori che entrerà nel vivo il 10 maggio. Da ieri, invece, la piattaforma per la prenotazione del vaccino è aperta ai 50enni in buona salute che riceveranno la prima dose da giovedì 13 maggio ma su questo è già scoppiata la polemica
“Dalle ore 20 del 6 maggio (piattaforma aperta già nel pomeriggio di ieri ndr) i soggetti in età compresa fra i 50 e i 59 anni (nati fra il 1962 e il 1971) hanno la facoltà di prenotare, nei modi e termini previsti dalla vigente normativa (sulla piattaforma nazionale qui), la somministrazione del vaccino Vaxzervia (AstraZeneca). L’avvio delle somministrazioni ai predetti soggetti, fermo il rispetto delle vigenti disposizioni in materia, è previsto a partire dal 13 maggio 2021″.
E’ il testo esatto dell’articolo 2 dell’ordinanza del Presidente della Regione Nello Musumeci numero 52 del 5 maggio 2021 ovvero di due giorni fa. Si tratta dell’ordinanza sulle zone rosse che ne ha prorogate 11 e disposte altre tre liberando, di fatto, 8 comuni dalla restrizioni. Ma nella medesima ordinanza si anticipavano le regole per i vaccini ai 50enni.
Le disposizioni di questa ordinanza superano, di fatto, la circolare dell’8 aprile scorso dal Dirigente generale della sanità che dava indicazioni ai manager e agli hub vaccinali per la somministrazione del vaccino Astrazeneca solo sopra i 60 anni. Quella lettera dell’8 aprile seguiva una circolare del giorno prima, il 7 aprile, con la quale l’Aifa, L’agenzia italiana del farmaco, emanava una analoga indicazioni per la somministrazione del vaccino sopra i 60 anni.
Una indicazione, proprio quella sopra i 60 anni, ancora in vigore, ma soltanto una indicazione. Il vaccino è autorizzato per la somministrazione dai 18 anni in poi ma indicato sopra i 60 anni. Per superare questa indicazione il commissario straordinario Figliuolo ha chiesto all’Aifa di rivedere i parametri e modificare l’indicazione. Un percorso avviato e non ancora terminato. per questo altrove in Italia si pensa di somministrare il Pfizer ai 50enni. Ma non in Sicilia.
La Regione siciliana, infatti, è quella più indietro proprio nella somministrazione di Astrazeneca, il livello di opposizione è il più alto d’Italia. La Sicilia ha somministrato fino ad ora poco più del 50% delle dosi Astrazeneca di cui dispone e nei frigoriferi ci sono 250mila vaccini Ora sul salto in avanti contenuto nell’ordinanza di Musumeci scoppia la polemica, anche per la formula usata. I 50enni hanno la facoltà di prenotare Astrazeneca, dunque si assumono la responsabilità di prendere quel vaccino e per questo vengono invitati a compilare ben sei diversi documenti di autocertificazione e consenso informato.
Fermo restando che il vaccino Astrazeneca è autorizzato anche per 50enni e che probabilmente l’indicazione over 60 verrà rimossa a ridosso dell’avvio delle somministrazioni, in tanti sottolineano come tutto sembra costruito solo per usare i vaccini in frigo