Valzer di manager nella sanità siciliana, alla fine si spostano in cinque ma tutti diventano ‘commissari’

Dopo una intera giornata di polemiche arriva la soluzione intermedia, quella che non accontenta nessuno ma limita le ‘arrabbiature’. La giunta regionale, che si è riunita nel pomeriggio ha nominato, nel ruolo di commissari, i direttori generali di Asp e ospedali, o almeno dei nove i cui contratti erano in scadenza fra domani e la fine del mese, insomma nei prossimi tre giorni.

Gli spostamenti non riguardano tutti come era stato paventato a inizio giornata ma solo cinque dei nove nomi in scadenza entro il 30 giugno, Riconferme nei loro posti per gli altri quattro ma non più da direttori generali, piuttposto da commissari in attesa della nomina del nuovo manager che saràò fatta nella prossima legislatura.

All’Asp di Ragusa va Lucio Ficarra, proveniente dall’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento; nella città dei Templi va, invece, Gerardo Venuti, finora agli ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo, dove arriva Maurizio Arico, che era alla guida dell’Asp di Ragusa; spostato dal Papardo di Messina al Policlinico della città dello Stretto, Michele Vullo, mentre al Papardo si insedia la dirigente regionale dell’assessorato alla Sanità, Letizia Diliberti.

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Sicilia Futura, che prima aveva plaudito alla proposta di Gucciardi che stemperava gli animi, ora adombra stranezze e inciuci  “Dal governo regionale ancora provvedimenti senza senso nella Sanità pubblica – dice Nicola D’Agostino -. Per di più appare anche imbarazzante la decisione della giunta Crocetta di ruotare alcuni manager. Chissà quali interessi hanno suggerito questa incomprensibile scelta, quando invece il buon senso imponeva di non creare situazioni di discontinuità a pochi mesi dalle elezioni che danneggiano le stesse aziende sanitarie coinvolte nella rotazione”.

“Il Titanic è affondato, ma Crocetta & C. fanno finta di nulla – continua -. Non vediamo l’ora di votare e metterci alle spalle questa incredibile stagione politica”.

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