(Con la collaborazione di Edoardo Ullo)

Si apre il giallo sulla data palermitana del tour musicale di Antonello Venditti e Francesco De Gregori, prevista  il prossimo 25 agosto al Velodromo. Da domani, 18 marzo, saranno in vendita i biglietti per il concerto. Ma nessuno al Comune di Palermo sembra aver autorizzato l’evento. Sono passati oltre otto anni da quando l’impianto di via Lanza di Scalea ha ospitato l’ultima gara sportiva. Da allora, la struttura è un cantiere a cielo aperto. Tribuna coperta non agibile, manto erboso non ancora installato e tanti lavori da fare.

La smentita dal Comune di Palermo

Proprio in seguito a ciò, stupisce che nell’impianto in questione si possa tenere un concerto, probabilmente con migliaia di persone presenti. Intanto però, la “Giuseppe Rapisarda Management“, azienda acese, ha annunciato la messa in vendita dei tagliandi a partire da venerdì 18 marzo. Un fatto sul quale l’assessore allo Sport del Comune di Palermo Paolo Petralia Camassa ribadisce che i suoi uffici non hanno concesso nessuna autorizzazione.

“Hanno fatto una proposta per mettere in sicurezza il Velodromo per il concerto. Sostanzialmente, si potrebbe trovare una possibilità di fare l’evento, con sedie particolari ed altro. Detto ciò, ad oggi non c’è nessuna autorizzazione né dell’Assessorato né del Coime“. Alla notizia della messa in vendita dei biglietti, l’assessore ribadisce che “al netto dei gusti musicali, abbiamo tutto l’interesse a portare grandi manifestazioni a Palermo. Relativamente al Velodromo, con i lavori attualmente in corso, non siamo nelle condizioni di dare ora l’autorizzazione, che infatti non abbiamo ancora dato”.

Gli uffici: “Non è stata concessa nessuna autorizzazione”

Sulla stessa linea dell’assessore il dirigente del Coime Francesco Teriaca. “La Rapisarda Management ha chiesto l’autorizzazione all’assessorato allo Sport, in quanto gestore dell’impianto. Uno dei titolari è venuto a fare un sopralluogo qualche settimana fa, ma la cosa è finita li. Nessuno ha dato autorizzazione né verbale né scritta. Se per una ragione qualsiasi, si dovessero fermare i lavori o la commissione non dovesse autorizzare, il concerto salterebbe. La commissione di vigilanza dovrebbe fare un sopralluogo, ma non è successo niente di tutto questo”.

“Noi stiamo facendo i lavori – sottolinea Teriaca –. Siamo a buon punto. Secondo il nostro cronoprogramma, ad aprile finiamo il livellamento del campo. Abbiamo iniziato due settimana fa togliendo tutto lo strato di sabbia, ben venti centimetri. Abbiamo riportato tutto a raso ed abbiamo fatto il sistema di drenaggio. Il campo sarà pronto ad aprile per la posa del prato, del quale se ne dovrà occupare una ditta esterna, non noi”.

Gli organizzatori: “L’evento si farà”

Sulla vicenda è intervenuto Giuseppe Rapisarda, organizzatore dell’evento, che in una nota ha dichiarato quanto segue. “Il progetto prevede l’utilizzazione del Velodromo nella metà parte già agibile. Tutto il resto sarà lasciato fuori dall’accesso al pubblico poiché la struttura si può facilmente dividere in compartimenti. Così come fatto nei precedenti eventi l’agibilità sarà ridotta a 4.900 biglietti con posti a sedere nel parterre e verrà utilizzata la gradinata frontale. Dopo la riunione tenuta nelle scorse settimane tra i tecnici del Comune e quelli della società organizzatrice è stato stilato un cronoprogramma, fino ad ora perfettamente rispettato dal Comune. La conclusione dei lavori è prevista ad aprile, ben 5 mesi prima dell’evento”.

“Nel corso dell’incontro è stato deciso che avremmo provveduto a presentare le opportune richieste per ottenere l’autorizzazione – prosegue Rapisarda -. Dopo questa riunione e dopo aver fatto partire l’intera pratica autorizzativa abbiamo inviato una comunicazione annunciando la partenza del progetto. Rassicurati telefonicamente dalle parti in causa è stato deciso di lanciare il concerto. Come per tutti gli eventi anche in questo caso la macchina organizzativa ha una velocità diversa rispetto a quella burocratica ma questo non può danneggiare una città che è lontana da tanto tempo dai grandi concerti”.

“Siamo a disposizione degli uffici comunali – conclude Rapisarda – per lavorare affinché la città ospiti uno dei concerti più attesi dell’estate e riapra una struttura importante per il tessuto economico. Questa polemica sterile fa male ad una città e ad una terra vessata da due anni di pandemia con un fermo totale di eventi e turismo. Ripartire e far ripartire un comparto fondamentale come quello dei grandi eventi offre alla città e alle attività che sono in ginocchio una ricaduta economica sul territorio di 10 volte l’incasso da botteghino, come certificato dagli studi Astoi evidenziati agli Stati Generali della Musica e di KPMG a Torino”.

Guardì (Federciclismo): “Non è modo di gestire l’impianto”

Furente il presidente della Federciclismo regionale Diego Guardì. “Non ero a conoscenza dell’apertura del Velodromo – sottolinea Guardì –. Ma è chiaro che se si dovesse fare un concerto, non sarebbe il modo migliore di utilizzare, e gestire, un impianto nato per fare sport. Vorrei capire dove faranno accomodare i signori per assistere al concerto”.

“Il Velodromo – continua Guardì – è chiuso da otto anni. Lasso di tempo in cui abbiamo perso tante occasioni. L’asse del ciclismo su pista siciliano si è spostato a Noto. Evidentemente li le cose funzionano. L’amministrazione funziona. Perché faranno i campionati italiani Juniores e giovanili e perché si allena la nazionale femminile. Se avessimo avuto l’impianto in funzione, Palermo avrebbe ospitato la nazionale. E si continua a sottrarre un impianto sportivo alla quinta città d’Italia che avrebbe un potenziale enorme anche a livello di futuri campioni”.

Lo Monaco (M5S): “Sono stupita. Da anni si attendono notizie sul Velodromo”

Stupore espresso anche dal mondo politico, come è evidente dalle dichiarazioni della capogruppo del Movimento 5 Stelle Viviana Lo Monaco. “Ho letto con non poco stupore la notizia di una tappa del tour di Antonello Venditti e Francesco De Gregori. Cantanti che dovrebbero essere ospitati il prossimo 25 agosto al Velodromo. Ho chiesto notizie al riguardo, sia rispetto alla data di fine lavori sia relativamente alle eventuali autorizzazioni fornite dalla Commissione Comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo”.

La componente della commissione Sport ribadisce l’importanza di destinare l’impianto alla propria natura sportiva. “Non ho dubbi sul fatto che, a conclusione dei lavori di ristrutturazione, la priorità di utilizzo dovrebbe riguardare il ciclismo. Mi auguro che l’eventuale organizzazione di concerti e manifestazioni di pubblico spettacolo possano in futuro essere inserite all’interno di una programmazione curata dall’Assessore alla Cultura, in stretta sinergia con l’Assessore allo Sport, che devono assumersi la responsabilità politica di simili scelte”.

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