“Come richiesto dal Ministero della Salute, con nota trasmessa lo scorso dicembre e recante protocollo n. 0040159 del 17 dicembre 2019, ho adottato questa mattina il decreto sulla programmazione della Rete ospedaliera della Regione”.

Lo annuncia su Facebook ccosì come su facebook gli erano arrivate le critiche dal Ministro della salute Giulia Grillo, l’assessore Razza.

L’atto è stato adottato oggi con 4 giorni di anticipo rispetto alla scadenza imposta dal Ministero e con l’accorgimento di alcune rettifiche che ripercorrono le prescrizioni arrivate dal Ministero

“Il documento, esattamente come avvenuto in previsione della rete approvata nel 2017, recepisce, con un cronoprogramma, le richieste formulate dal Ministero – conferm Razza – in relazione alla riduzione delle unità complesse, secondo la previsione di rete, nonché sulla rete emergenziale e sui punti nascita. Con riferimento a questi ultimi, avendo il tavolo tecnico rimandato al Comitato del percorso nascita nazionale, lo stesso Comitato si è pronunciato il 18 dicembre 2018 concedendo alla nostra Regione una ulteriore deroga, con verifica da attuare a sei mesi e poi ad un anno”.

Razza poi conferma che l’annuncio dell’approvazione della rete dato da alcuni organi di stampa era stata una fuga in avanti inopportuna “Alcune indiscrezioni di stampa, riportate nei giorni scorsi, hanno probabilmente indotto il ministro Grillo a ritenere che la Regione potesse eludere il parere trasmesso. Non è così, come da me dichiarato già nei giorni scorsi, e non potrebbe mai esserlo: siamo stati educati alla cultura delle istituzioni e riteniamo che la collaborazione con il Ministero, fino ad oggi proficua, sia posta nell’interesse esclusivo dei cittadini, che tutti riteniamo imprescindibile”.

Solo adesso la rete, già adottata, tornerà al centro del dibattito con le parti sociali per i passaggi successivi relativi agli atti che potranno portare a concorsi e assunzioni “La prossima settimana, il 23 gennaio, vorrò incontrare le parti sociali per proseguire nel dialogo avviato e per iniziare ad ffrontare i criteri per la redazione dei nuovi atti aziendali”.

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