Via libera alla riforma della Polizia locale con i comuni che potranno gestire le funzioni di polizia amministrativa. Anche in Sicilia queste competenze saranno trasferite ai Comuni come avviene già nel resto d’Italia.
Via libera alla riforma siciliana dal Consiglio dei Ministri
Il Consiglio dei ministri, nell’ultima seduta, ha infatti dato il via libera allo schema del decreto legislativo approvato dal governo Schifani nel gennaio 2024.
Il disegno di legge contiene le norme di attuazione del comma 4 dell’articolo 31 dello Statuto siciliano che prevede il trasferimento ai Comuni delle funzioni di polizia amministrativa e, in particolare, fa riferimento alle disposizioni previste dagli articoli 68 e 69 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza che riguardano il rilascio di licenze per lo svolgimento di spettacoli, manifestazioni pubbliche e attività similari da parte dell’autorità locale.
Finalmente il trasferimento delle funzioni
“Finalmente da oggi anche in Sicilia queste funzioni saranno trasferite agli enti locali, come accade nelle Regioni a statuto ordinario dal 1977 per effetto di un decreto del Presidente della Repubblica – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – La pronuncia della Corte costituzionale, che nel 2023 è intervenuta a favore del trasferimento, ha dato un ulteriore input all’iter di approvazione delle norme di attuazione dello Statuto che nascono dall’esigenza di applicare le forme di semplificazione in materia di autorizzazioni, licenze e concessioni, che in Sicilia sono state finora di competenza dell’autorità pubblica statale”.
Un disegno di legge in 5 articoli
Il ddl, composto da 5 articoli, specifica che il trasferimento non determina oneri aggiuntivi a carico dei Comuni o della stessa Regione, dal momento che le nuove funzioni sono assimilabili ai procedimenti autorizzativi comunali ordinariamente gestiti già dal personale in servizio. I provvedimenti adottati e le segnalazioni ricevute, inoltre, saranno comunque comunicati al prefetto territorialmente competente, che avrà potere di sospensione o annullamento per motivate esigenze di pubblica sicurezza.
Soddisfazione dell’assessore Messina
“Sono molto soddisfatto per l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto legislativo che allinea i Comuni siciliani alla normativa nazionale in materia di concessioni e autorizzazioni proprie delle attività di polizia amministrativa. Questo risultato rappresenta un importante passo avanti nel percorso di semplificazione e snellimento delle procedure amministrative e nel miglioramento dei servizi per i cittadini. I Comuni siciliani potranno operare da oggi in maniera più celere ed efficiente e, soprattutto, in maniera uniforme con il resto del Paese. Una riforma attesa da anni, per la quale mi sono speso personalmente insieme ai miei uffici su delega del presidente Schifani” commenta l’assessore alle Autonomie locali e alla Funzione pubblica, Andrea Messina, a seguito dell’approvazione da parte del governo nazionale del decreto legislativo.
Semplificazione burocratica
“Il via libera definitivo del Consiglio dei Ministri al trasferimento delle funzioni di polizia amministrativa ai Comuni siciliani rappresenta un traguardo significativo per la semplificazione amministrativa della nostra Isola” dice Michele Mancuso, presidente della Commissione per lo Statuto all’ARS.
“Questo provvedimento – prosegue Mancuso – consente di allineare la Sicilia al quadro normativo vigente nel resto del Paese, dove competenze analoghe sono gestite dai Comuni già dagli anni ’70. Il cambiamento principale riguarda l’organizzazione di spettacoli e manifestazioni pubbliche, che non dovranno più passare per l’autorizzazione delle Questure, ma potranno essere gestite direttamente a livello comunale attraverso una semplice dichiarazione di inizio attività (SCIA) presentata allo Sportello unico per le attività produttive”.
“Si tratta di un passaggio importante per lo snellimento burocratico – sottolinea Mancuso – che avrà ricadute positive sullo sviluppo economico e culturale del territorio. Il nuovo sistema renderà le procedure più veloci e lineari, eliminando ostacoli che hanno spesso rallentato l’organizzazione di eventi, soprattutto nel periodo estivo. I Comuni potranno esercitare queste nuove funzioni senza oneri aggiuntivi, utilizzando le risorse già disponibili”.
“Questo risultato – conclude – è il frutto di un lavoro congiunto tra Governo regionale e Assemblea, e offre ai sindaci e agli operatori del settore gli strumenti per programmare le iniziative con maggiore certezza e tempestività, a beneficio dell’economia locale e della vivibilità dei nostri centri”.
Si colma un ritardo storico
“Bene al trasferimento delle funzioni di polizia amministrativa ai comuni, come avviene nel resto d’Italia. Grazie al Governo Meloni che ancora una volta dimostra attenzione concreta per l’Isola e alla collaborazione con la Regione e con il Presidente Schifani, si colma un ritardo storico che durava da decenni. È una riforma che restituisce efficienza ed efficacia alla macchina amministrativa e soprattutto snellisce procedure fondamentali per cittadini e imprese. Sono certa che i comuni sapranno esercitare questa nuova competenza con meticolosità e senso di responsabilità” scrive in una nota Carolina Varchi, segretario di Presidenza della Camera dei Deputati e responsabile di Fratelli d’Italia per le politiche del Mezzogiorno.






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