Più che un viaggio una beffa ad iniziare dalla voce registrata all’interno del treno che continuava a dire “Si pregano i signori viaggiatori di non sostare nelle scale e davanti alle porte del bagno”.  Questa mattina sul treno delle 11 Palermo Messina non c’era un centimetro quadrato di spazio libero.

“Secondo Trenitalia dovremmo appenderci alle pareti del treno – dice uno dei passeggeri rimasto bloccato sul treno – E’ così sempre ogni volta che decido di lasciare la macchina e prendere i mezzi pubblici. Autobus, treni. La situazione non cambia. Ci dicono di non utilizzare le nostre vetture e poi è questo il servizio che ci offrono. Tutto questo per non mettere uno o due vagoni in più, sapendo bene che in certi orari il treno è  sempre strapieno. E’ una vergogna”.

Quanto mostrano le foto è lontano anni luce dalle pubblicità che mostra passeggeri felici che usano i computer adagiati sul tavolini e sorseggiano una bibita.

“All’interno dei vagoni c’erano turisti americani e giapponesi – racconta un altro passeggero – Erano disgustati per quanto stavano vivendo. Con le valigie non riuscivano a muoversi. Per scendere hanno dovuto spingere e fare spostare fisicamente i passeggeri che non riuscivano a spostarsi come se fossero incastrati tra loro. Davvero un servizio pessimo. Le foto sono emblematiche per quanto abbiamo dovuto soffrire durante il viaggio. Un trasferimento da incubo”.