Nessuna sorpresa questa volta dal Vittorio Sgarbi. L’assessore regionale ai Beni Culturali resterà in carica in DSicilia ancora due mesi e mezzo all’incirca. Il patto di desistenza con Musumeci e l’assessorato datogli per rispettare l’accordo pr elettorale restano soltanto il trampolino verso candidature e incarichi nazionali.

A confermare il suo ‘mandato siciliano a tempo’ è stato lo stesso Vittorio Sgarbi  durante la trasmissione di Radio 24 ‘La Zanzara’ : ”Vado con Berlusconi, mi ha offerto un seggio sicuro al Senato per Forza Italia”.

Il sistema è stato uguale a quello utilizzato in Sicilia. Pronta la lista che poteva levare voti al centro destra, poi chiamata per evitare questo problema e patto di desistenza in cambio di qualcosa. In Sicilia fu la promessa dell’assessorato ai Beni Culturali, in questo caso seggio sicuro al Senato e Ministero in caso di vittoria del Centrodestra: “Non presento più la mia lista – ha continuato Sgarbi – Berlusconi non vuole vedere Tremonti nemmeno dipinto, dice che la caduta del 2011 è opera sua”.

Ma come accennato c’è anche di più “Accordo fatto, se Berlusconi vince farò il ministro” e ”probabilmente Tremonti se lo prende la Lega”.

Le notizie fornite alla trasmissione radio non fanno che confermare quanto già si sapeva fin dall’insediamento di Sgarbi. Una scelta che lui stesso aveva comunicato serenamente come una cosa normalissima. La guida dell’assessorato durerà appena quattro mesi.

Abbastanza, però, per lo scontro sul docu – film di Mori, per le polemiche sui fondi per il tempio G di Selinunte e chissà ancora per cos’altro

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