A luglio era diventato campione italiano dei mediomassimi

Doping, squalificato fino al 2020 il pugile palermitano Benny Cannata

Sognava di salire sul ring del Madison Square Garden, un’ambizione tatuata anche sul braccio.

Si chiude la scalata del boxeur palermitano Benny Cannata, squalificato per quattro anni. Il pugile 37enne del Capo lo scorso 3 luglio aveva conquistato il titolo di ‘Campione italiano dei mediomassimi’, mandando ko, con una potente raffica di pugni, al secondo round  il fiorentino Davide Rettori. Il sindaco Orlando lo aveva premiato, come cittadino modello, con tanto di “tessera del mosaico Palermo”. Ma ora il pugile potrebbe appendere i guantoni al chiodo.

Gli accertamenti antidoping, disposti da ‘Nado Italia’, sono scattati in seguito alla vittoria. Da questi è emerso un risultato positivo al test di Epitrenbolone. Inizialmente il pugile era stato sospeso in via cautelare dal Tribunale nazionale antidoping, ma adesso è arrivata la squalifica che scadrà il 2 luglio 2020.

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“E’ stata altresì disposta l’invalidazione del risultato sportivo conseguito il 3 luglio 2016 – si legge nella sentenza -. L’atleta è stato condannato anche alle spese del procedimento quantificate forfetariamente in 378 euro. A seguito di questa sanzione il nuovo campione italiano mediomassimi è David Rettori”.

Un triste epilogo per Benny Cannata aveva emozionato la città, riportando interesse attorno a uno sport dimenticato.

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