E’ ricoverato all’ospedale Cannizzaro di Catania l’autista di un tir rimasto vittima di un attentato incendiario che la scorsa notte, a Vittoria, ha distrutto quattro mezzi. E’ in condizioni gravi, ma non è in pericolo di vita.
L’uomo, di cui non sono state fornite le generalità, ha ustioni di secondo e terzo grado sul 15% del corpo: mani, braccia, collo e viso. Ricoverato in terapia Intensiva, è stato giudicato guaribile in 30 giorni e non è in pericolo di vita.
L’incendio, di natura dolosa, è stato appiccato a quattro articolati parcheggiati all’interno dell’area del Consorzio Caair, in prossimità del mercato del mercato ortofrutticolo di Vittoria, il più grande per volume d’affari del Meridione.
All’interno della cabina di uno degli autocarri c’era l’autista rimasto ustionato e trasportato in elisoccorso all’ospedale catanese.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Vittoria e di Santa Croce Camerina. Sono in corso indagini della polizia per risalire al movente dell’atto intimidatorio.
Un mese furono dati alle fiamme anche i Tir di un’altra azienda, la ditta Gatto. Episodi che segnalano un clima di minacce nel settore dei trasporti dei prodotti orticoli verso i mercati del Nord Italia. 

Il sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato, si dice preoccupato per questa escalation. “E’ il secondo episodio in poco più di un mese – afferma – e questo è sintomatico di un atmosfera pesante.

Dopo l’ennesimo attentato al mercato ortofrutticolo di Vittoria e alle ditte che operano nell’indotto, la Cgil Sicilia e la Camera del lavoro di Ragusa, con i segretari generali Michele Pagliaro e Giuseppe Scifo chiedono un “deciso intervento delle istituzioni a garanzia della sicurezza e della legalità nel sito produttivo e dell’intera città ”.

I due esponenti della Cgil chiariscono: “Il mercato e l’intera area sollecitano appetiti delle mafie che stanno causando gravi problemi alle imprese e ai lavoratori”. Per Pagliaro e Scifo è anche “necessaria una forte risposta della società civile per mettere fine a una situazione che rischia di determinare gravi danni all’economia, alle persone e all’intera societa”. Da parte della Cgil Sicilia e di Ragusa c’è anche la richiesta alle istituzioni regionali e nazionali di “una verifica sulla gestione del mercato di Vittoria”.

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