Maria Zarba colpita almeno cinque volte alla testa

Donna uccisa con il cranio fracassato, i figli parte civile contro il padre

I 4 figli di Maria Zarba, la donna di 66 anni uccisa a Ragusa lo scorso 11 ottobre con il cranio fracassato, credono nella colpevolezza del padre, Giuseppe Panascia, al momento unico indiziato per il delitto, e hanno dato mandato al loro avvocato di costituirsi parte civile.

Nel frattempo è stata eseguita l’autopsia sul corpo della vittima e, secondo i medici legali, sarebbero stati almeno 5 i colpi sferrati con ferocia al capo della donna. L’arma del delitto, non ancora ritrovata, potrebbe essere un’ascia o un altro attrezzo da lavoro simile.

L’avvocato di Giuseppe Panascia ha detto di essere in attesa degli esami sulle tracce di sangue ritrovate nell’auto dell’uomo mentre il Gip ha confermato l’arresto anche in considerazione del fatto che l’indiziato sarebbe stato ripreso dalla videocamera di sorveglianza di un B&B mentre entrava ed usciva dall’appartamento della moglie in orari compatibili con il delitto.

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