Il tema dell’emergenza migranti ed il ruolo svolto dalla Sicilia è stato centrale nella visita di Matteo Renzi che a più riprese ha bacchettato l’Europa.
Eppure Pozzallo sempre in prima linea in tema di accoglienza è rimasta lontana dagli appuntamenti del corteo presidenziale, né il sindaco Luigi Ammatuna ha avuto modo di ribadire al premier cosa accade nella sua città che a differenza di Lampedusa, sembra rimanere nell’ombra.
“Sono molto amareggiato – dice il sindaco a BlogSicilia –. Non è un atteggiamento rispettoso nei confronti dei territori che si spendono quotidianamente per accogliere i migranti. Proprio oggi sta entrando in porto a Pozzallo una nave con 640 migranti. Ogni giorno siamo impegnati in questa accoglienza però non riceviamo nessuna gratificazione dal governo. Non dico risorse per fronteggiare a questo fenomeno e dare risposte al nostro territorio ma nemmeno veniamo citati quando si plaude a questi siciliani che fanno accoglienza. Pozzallo non è mai presente. C’è sempre Lampedusa o altre eccellenze che fanno turismo come Taormina ma Renzi non viene mai a Pozzallo, non cita mai Pozzallo come porta dell’Europa e per questo, ribadisco, sono molto amareggiato”.
Sindaco, si può dire a questo punto che c’è una accoglienza di ‘serie A ed una di serie B’?
“Sicuramente si. Noi siamo considerati di serie B pur meritando la testa della classifica in serie A…”.
Tornando a quasi due mesi fa, la Festa nazionale dell’Unita’ si è svolta a Catania. In ‘origine’ si parlò molto di farla a Pozzallo. Ed invece niente…
“Esattamente. In un primo tempo si decise di farla a Pozzallo. Dopo invece è stata scelta Catania. Dopodiché non abbiamo più ricevuto notizie e non neanche ritenuto di fare una giornata della festa a Pozzallo come luogo simbolo dell’accoglienza e della solidarietà”.
Quale messaggio si sente di ‘lanciare’ al premier Renzi e perché no alla sua collega Nicolini, sindaco di Lampedusa?
“Ecco a proposito di eccellenze che Renzi ha portato recentemente negli Usa. Ha preferito portare la Nicolini perché giustamente Lampedusa, nell’immaginario collettivo, è il porto di approdo di tutti i migranti. Altresì non ha ritenuto opportuno portare il sindaco di Pozzallo che in termini di numeri e di accoglienza sovrasta abbondantemente il porto di Lampedusa. Ma ormai è stato stabilito che l’accoglienza la fa solo Lampedusa e tutti gli altri non facciamo niente…”.
Voi comunque non vi fermate di certo…
“Certamente. Noi continuiamo perché riteniamo giusto accogliere queste persone che scappano dalla guerra, dalla fame e dalla sofferenza. Ma siamo amareggiati perché, lo dico ancora, non abbiamo ricevuto nessuna gratificazione neanche in termini di ringraziamento. Mai il Presidente del Consiglio dei ministri o il Capo dello Stato ha detto grazie a Pozzallo per quello che ha fatto, non da ieri, ma dal 2013. Da oltre tre anni infatti Pozzallo è meta di sbarchi più di Lampedusa. Eppure Lampedusa viene gratificata, si parla di premio Nobel, i film vengono girati a Lampedusa. E Pozzallo invece resta sempre il luogo dell’accoglienza ed un luogo che non si lamenta mai…”.
Avete in mente azioni ‘particolari’?
“No. Non vogliamo dare impressioni agli italiani che facciamo tutto questo in funzione di un riconoscimento che, francamente, dovrebbe venire spontaneo e non certo richiesto…”.
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