Le indagini lampo della squadra Mobile di Ragusa hanno permesso di identificare e di fermare due ‘scafisti’ dopo lo sbarco di 210 migranti a Pozzallo. Hanno condotto rispettivamente due gommoni con a bordo 89 e 119 migranti.
I migranti sbarcati sono stati ascoltati dal team di investigatori e dagli interpreti ed hanno permesso di individuare i due scafisti dopo 12 ore di indagini.
Ancora una volta si registra lo stesso modus operandi per i viaggi della speranza. I gommoni carichi di persone sono partiti di notte ed erano pronti in alcune capanne sulle spiagge libiche e lo scafista è uno dei migranti che ha il vantaggio di non pagare la tratta per l’Italia o lo paga per poche centinaia di dollari.
In questi due casi non c’è stato nessun aiutante hanno fatto tutto da soli, timone in una mano e bussola nell’altra.
Al termine delle indagini la Polizia Scientifica ha identificato gli ‘scafisti’ trasferiti nel carcere di Ragusa.
Tutti i migranti sono stati foto-segnalati e trasferiti nei centri di accoglienza in tutta Italia. Salgono a 98 gli scafisti fermati nel 2016 (21 minori); nel 2015 sono stati 147.
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