Migranti provenienti dalla Tunisia

Migranti, tre presunti scafisti fermati a Ragusa: uno era già stato espulso dall’Italia (VIDEO)

La Polizia in seguito allo sbarco nel Ragusano avvenuto ieri ha fermato tre tunisini con l’accusa di essere tre scafisti. Sono Bilal Kamoun, Mohammad Gharsallah , e Aymen Ben Slimane.

I migranti sono stati ospitati presso l’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati, identificati e trasferiti in altri centri.

I migranti sono partiti dalla Tunisia ed hanno pagato circa 2.000 euro cadauno per raggiungere l’Italia. Dalle indagini è emerso che i tre membri dell’equipaggio fossero in accordo con gli organizzatori tunisini tanto da non averli visti nelle cosiddette “connection house”, ma solo quando saliti a bordo della barca in legno.

Grazie alle testimonianze è emerso che una volta giunti in acque internazionali i membri dell’equipaggio hanno richiesto l’aiuto via telefono satellitare ed atteso i soccorritori. Al termine delle indagini, gli scafisti sottoposti a fermo sono stati associati presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea competente territorialmente.

A differenza dei viaggi con partenza dalla Libia, dove i natanti vengono affidati a scafisti pronti ad assumersi la responsabilità pur di non pagare il viaggio, quando si salpa dalla Tunisia, considerato che il viaggio è più impegnativo, esiste sempre un equipaggio, difatti sono stati ben tre i responsabili.

Uno di loro era già stato in Italia ed espulso, ma nonostante questo ha reiterato la sua condotta tornando in Italia da scafista. Per questi motivi è stato fermato per aver favorito l’immigrazione clandestina ed arrestato per aver fatto ingresso in Italia senza alcuna autorizzazione e prima dei 5 anni previsti per legge.

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