Tragedia a Scicli, nel Ragusano, dove un allevatore si è suicidato sparandosi con un colpo di fucile. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri del comando provinciale di Ragusa, il gesto drammatico è avvenuto nella notte tra il 31 dicembre ed il primo gennaio nella proprietà dell’uomo, ricavata in una zona di campagna.
Il ritrovamento del cadavere
Ad accorgersi di lui sarebbero stati dei proprietari degli appezzamenti di terreno della zona che hanno chiesto l’intervento dei soccorsi ma quando sono arrivati per la vittima non c’era ormai più nulla da fare. A quanto pare, l’allevatore, che deteneva un fucile, presumibilmente, calibro 12, si è sparato all’altezza del petto ed è deceduto nel volgere di qualche istante.
Dubbi su cause del suicidio
Non sono chiare le ragioni del gesto, se per vicende personali o economiche, di certo forse l’allevatore è rimasto vittima di un crollo nervoso.
Omicidio a Vittoria
Ci sono tre fermi per l’uomo ucciso a sprangate nel Ragusano al culmine di una rissa. Sono stati fermati nella notte dai carabinieri i presunti responsabili dell’omicidio di Slimane Marouene. Si tratta del tunisino di 30 anni ucciso a colpi di spranga all’alba di Capodanno, mentre usciva dalla discoteca “La Dolce Vita” di Vittoria. Sono due minorenni e un maggiorenne, che ha compiuto 18 anni solo da qualche mese. Nell’auto di quest’ultimo trovate due spranghe di ferro e un coltello a serramanico utilizzati per l’aggressione.
I testimoni
I tre giovani sono stati individuati anche grazie ad alcune testimonianze, poi il ritrovamento delle armi ha consentito di chiudere il cerchio delle indagini. Sono stati condotti in caserma e interrogati dal sostituto procuratore Silvia Giarrizzo, che ha coordinato le indagini. Alla fine il ragazzo più grande ha ammesso le proprie responsabilità, confermando le ipotesi sull’uomo ucciso al culmine di una rissa. Il delitto è avvenuto intorno alle 4,30 del mattino, al termine di una festa per brindare al nuovo anno.
Foto Assenza
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