COMO – Arrestato dalla polizia postale di Milano un trentenne accusato di detenzione e produzione di materiale pedopornografico aggravata da violenza sessuale, nei confronti di una bambina piccola dopo averla drogata.
Tutto è venuto fuori da un indagine effettuata sul “deep web“, grazie alla segnalazione di un utente italiano disgustato dal comportamento del connazionale.
Fortunatamente l’autore delle violenze non ha coperto le sue tracce ed in questo modo è stato possibile risalire alla sua identità. Stefano Taroni, disoccupato, è stato perciò arrestato per violenza sessuale aggravata, detenzione e produzione di materiale pedopornografico. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, il trentenne era riuscito più volte a rimanere da solo con la bambina.
Riusciva a drogare la bambina con un sedativo, acquistato a sua volta sul deep web, effettuava la violenza e riprendeva tutto con la telecamera. Sul suo personal computer sono state ritrovati circa 2000 fotografie 300 video pedopornografici. L’inchiesta è adesso in carico alla direzione distrettuale antimafia di Milano.
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