Ecosia nasce in Germania con la collaborazione di Yahoo e Wwf, ha come obiettivo primario quello di sostenere progetti di riforestazione in tutto il mondo destinando l’80% dei guadagni pubblicitari a quest’ultima. All’indomani dei drammatici incendi che hanno interessato il mondo intero, ed in particolare per quel che riguarda l’Amazzonia, il fondatore, Christian Kroll, ha deciso di piantare un milione di alberi in Brasile per contrastare i danni arrecati dall’uomo e ad oggi ne ha piantati oltre 60 milioni.
Sono passati più di 10 anni da quando a Berlino si svolse la presentazione del nuovo sistema di eco-web che prometteva di rivoluzionare i motori di ricerca. Ecosia infatti affermava già allora che se solo l’1% degli utenti di internet usassero questo motore di ricerca, ogni anno sarebbe possibile salvare una foresta pluviale grande quanto la Svizzera.
Basterebbe quindi chiedere agli utenti di utilizzare Ecosia come motore di ricerca per le proprie necessità, ma non è esattamente giusto in quanto il sistema viene pagato quando l’utente che si serve di quel motore di ricerca clicca su un link sponsorizzato o su un annuncio, poi l’80% di quei soldi Ecosia lo investe in alberi, così come sta facendo da anni, finanziando progetti di riforestazione in Brasile, Perù, Marocco, Madagascar, Spagna, Indonesia, Burkina Faso.
Questo genere di informazione non si trova sul sito web di Ecosia e la poca chiarezza potrebbe confondere, ma basta cliccare i banner pubblicitari o gli annunci e l’utente starà aiutando il pianeta e le persone che abitano quei luoghi devastati.
Ecosia è disponibile per pc, smartphone e tablet (Android, Apple).
Link Android: https://play.google.com/store/apps/details?id=com.ecosia.android&hl=en&referrer=tt%3D88cd7830&referer=tt%3D
Link Apple: https://apps.apple.com/app/apple-store/id670881887?ct=&pt=2188920
Link pc: https://www.ecosia.org/
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