La cultura popolare dice che quando ci fischiano le orecchie significa che qualcuno sta parlando (bene o male) di noi, ma ciò non è la realtà. Questo fenomeno infatti è una sensazione soggettiva che non ha nulla a che vedere con conoscenti chiacchieroni, ma dipende da precise circostanze fisiche.

 

Quando sentiamo il “fischio” non stiamo udendo nulla: il suono percepito non è originato dalle vibrazioni di onde sonore esterne, ma si origina nella parte interna dell’orecchio. A provocarlo, può essere un’ostruzione del condotto uditivo dovuta al cerume, più conosciuto come “tappo“, o ad un accumulo di catarro. Può però essere percepito anche quando il condotto è totalmente sgombro; tuttavia, in questa circostanza il fischio potrebbe essere provocato o dai muscoli interni che si contraggono per mantenere tesa la membrana del timpano e attenuare le vibrazioni prima che raggiungano la parte più delicata dell’orecchio, o da spasmi involontari degli stessi muscoli.

 

Talvolta le “orecchie che fischiano” possono anche essere il sintomo di qualche situazione più complicata. I fischi e i ronzii percepiti, infatti, potrebbero essere legati ad alcune malattie che alterano la pressione di liquidi della parte più interna dell’orecchio.