Ieri sera nel briefing con i giornalisti alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, ha fornito la sua inedita spiegazione sul perché l’Italia e in particolare la Lombardia sono state così colpite dall’epidemia.

 

Il 31 Gennaio il leader USA ha deciso di interrompere i voli provenienti dalla Cina salvando, a suo dire, “milioni di vite negli Stati Uniti”. Decisione che ha sempre sostenuto di aver preso in perfetta solitudine, contro il parere dei suoi consiglieri e in controtendenza rispetto a quello che hanno fatto gli altri governi.

 

Ieri, però, ha aggiunto che la chiusura americana potrebbe aver avuto effetti collaterali altrove, soprattutto nel nostro Paese. Trump ha poi concluso che: “L’Italia è stata colpita duramente. Parlo spesso con il loro premier, un mio grande amico. Ma noi sappiamo che molti cinesi che dovevano concludere affari con noi, sono andati invece in Italia per cercare un’alternativa.”

 

Se quest’ipotesi sia verosimile o meno è difficile da stabile, dal momento che non si è ancora capito quanti cittadini cinesi siano comunque arrivati negli USA e in Italia, triangolando i voli con altri scali internazionali. C’è però un dato che il presidente Trump sembra ignorare e, cioè, il suo “grande amico” ha annunciato la sospensione dei collegamenti con la Cina esattamente nello stesso giorno: il 31 gennaio 2020.