Siracusa

Agenzia disbrigo pratiche ‘reclutava’ brasiliani, ma non avevano diritto alla cittadinanza italiana

Sono almeno 500 i brasiliani che hanno ottenuto la cittadinanza italiana non avendo i requisiti
pagando una cifra in media di 3.500 euro ad un’agenzia disbrigo
pratiche di Augusta.

Il titolare di 43 anni, Cleber Zanatta, è finito in
carcere nell’ambito dell’operazione “Siracusa meravigliao”. Ai
domiciliari la moglie Sabrina Dos Santos, 32 anni, ed il
fratelli Diego Zanatta, 29 anni.
Tutti ritenuti responsabili di corruzione, auto-riciclaggio e
favoreggiamento alla permanenza illegale nel territorio dello
stato di cittadini stranieri. Ai domiciliari anche Antonio
Mameli, 66 anni, impiegato all’ufficio servizi demografici del
comune di Augusta; Angelo Zappulla, 64 anni, responsabile
dell’ufficio stato civile del comune di Floridia; Carmelo Lo
Giudice, 62 anni, impiegato nel’ufficio stato civile del comune
di Floridia. Sono accusati in qualità di pubblici ufficiali, di
aver ricevuto denaro dai fratelli Zanatta per compiere o aver
compiuto atti contrari al dovere d’ufficio. Destinatario della
misura dell’interdizione dai pubblici uffici, un impiegato del
Comune di Siracusa.
I dipendenti pubblici sono accusati di aver ricevuto soldi,
qualche centinaia di euro a pratica, dai fratelli Zanatta per
agevolare le procedure per il rilascio dei passaporti legati al
ricongiungimento familiare. I potenziali clienti venivano
reclutati attraverso un blog riconducibile al titolare
dell’agenzia di Augusta che offriva un pacchetto completo per il
trasferimento dal Brasile all’Italia.

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