è stato ex assessore del comune del capoluogo

Esperto ambientale, il sindaco di Siracusa ne assume uno a 36 mila euro annui

Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha un nuovo esperto in tema ambientale, Giuseppe Di Raimondo, ingegnere. Il consulente, che ha alle spalle diverse esperienze professionali, tra cui al Comune di Augusta, dal settembre al dicembre del 2015, ed al Comune di Siracusa, dal dicembre del 2013 all’ottobre del 2015, è stato anche assessore alla Polizia municipale, alla Mobilità, alla Viabilità ed ai Trasporti di Siracusa a partire del febbraio del 2018. In quel periodo, a guidare l’amministrazione comunale era Giancarlo Garozzo con Francesco Italia vicesindaco, che adesso lo ho nel suo staff come esperto.

La dirigente della sezione Affari istituzionali, Loredana Caligiore, ha dato il via libera ad un impegno di spesa, “derivante dal presente provvedimento fino al 31.12.2020, di € 4.510,83 da imputare al bilancio di previsione finanziario con esigibilità 2020”.

Va detto che “l’incarico di esperto esterno del sindaco” è stato conferito con determina sindacale il 17 novembre scorso.

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Nel provvedimento, è indicato che la spesa “ammontante ad € 4.337,33, oltre Inarcassa per € 173,49 e quindi complessivamente € 4.510,83, sarà imputata per €3.441,00 alle Spese per incarico professionale di esperto del sindaco e per € 1.069,83 alle Spese per la collaborazione ad alto contenuto professionale del corrente bilancio di previsione finanziario con esigibilità 2020”.

Ma l’incarico sarà pluriennale come emerge nello stesso provvedimento. “Dato atto – si legge nell’atto –  che il compenso per le successive annualità pari ad € 34.698,67 oltre Inarcassa per € 1.387,95 e quindi complessivamente per ciascun anno € 36.086,62 sarà impegnato dal competente Dirigente sul bilancio pluriennale”.

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Di Raimondo non è, comunque, un consulente alle prime armi, in questi anni, si è occupato dei controlli sulla qualità dell’aria nel capoluogo, a seguito delle tante segnalazioni ed esposti sui cattivi odori provenienti dalla zona industriale, al centro, peraltro, dell’inchiesta della Procura di Siracusa No Fly sulle emissioni prodotte dai principali stabilimenti del polo petrolchimico, tra cui , Versalis, e Sasol e dai depuratori Ias di Priolo e Tas Priolo Servizi di Melilli.

 

 

 

 

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