Nonostante la tregua del caldo, con un abbassamento delle temperature, un incendio sta interessando una zona boschiva della riserva di Pantalica. In azione, c’è il personale della Forestale, impegnato ad arginare l’azione delle fiamme, che rischia di bruciare la vegetazione con danni evidenti per l’ambiente. 

“Mano criminale dietro incendi” dice sindaco di Siracusa

“C’è di certo una mano criminale dietro tutta questa distruzione, noi non ci arrendiamo alla loro scelleratezza, e continuiamo a costruire e a creare per il nostro territorio. Stiamo per chiedere lo stato di calamità per i danni subiti dalla nostra città” dice il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.

La situazione a Melilli

Si è allentata la tensione a Melilli, il centro industriale che sovrasta il Petrolchimico di Siracusa, dove ieri si sono creati numerosi focolaio che hanno costretto il sindaco a disporre l’evacuazione di circa mille persone, come da lui stesso ammesso, ed a firmare in serata un’ordinanza per di fatto chiudere l’area commerciale di Contrada Spalla. Nel pomeriggio, era stato evacuato l’Acquapark che oggi ha riaperto i battenti.

Danni alle Mura dionigiane

Anche Siracusa è stata cinta d’assedio dagli incendi, in particolare nella zona di Targia, la strada che conduce alla zona industriale, un pauroso incendio ha impegnato per ore le squadre della Protezione civile di Siracusa ed i vigili del fuoco. Danni ingenti anche tra viale Epipoli ed il Villaggio Miano: incenerito un autosalone all’aperto, stessa sorte per un distributore di benzina, inoltre molte case sono state minacciate dalle fiamme ed un albergo è stato evacuato. Disagi anche nell’area di viale Santa Panagia dove sono esplosi numerosi focolai a ridosso delle abitazioni.  Altri problemi, legati agli incendi, hanno interessa la zona nord della provincia, tra Lentini e Carlentini.

Uno di questi roghi ha danneggiato la balza delle Mura Dionigiane di Siracusa. Il rogo si è innescato intorno alle 12:30 di ieri e in pochissimo tempo, alimentato dal vento, ha spazzato via la vegetazione di uno dei polmoni verdi più importanti della città, oltre a causare dei danni incalcolabili alle vigne e alle strutture dell’azienda agricola Pupillo.

I rischi per la zona industriale

Le fiamme, originatesi a Melilli, hanno rischiato di raggiungere gli stabilimenti della zona industriale, in particolare è stata minacciata la raffineria Sonatrach. Il segretario della Fismic Confsal Siracusa, Marco Faranda, invita le aziende al rispetto delle norme per la tutela dei lavoratori, chiedendo il rispetto delle norme. “La legge è chiara – sostiene
Faranda -. Tra gli obblighi del datore di lavoro c’è anche la valutazione di tutti i rischi per la sicurezza compresi quelli riguardanti il rischio di danni da calore. L’azienda ha l’obbligo di redigere un documento nel quale vengono elencate le azioni da mettere in campo per affrontare ondate di calore eccezionali come quelle che stiamo affrontando in questi giorni. Ma in quante realmente lo fanno? Solo una piccola parte opera in maniera seria, rispettando
quanto previsto dalla legge”.

 

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