Per poter realizzare il nuovo ospedale di Siracusa mancano 147 milioni di euro. I costi sono lievitati per via dell’aumento dei prezzi, delle prescrizioni più rigide dell’Autorità di bacino al fine di evitare dissesti idrogeologici e dell’adeguamento anti sismico previsto per l’opera.

Si era partiti da 200 milioni, messi a disposizione della Regione, per arrivare ai circa 347 milioni di euro attuali ma secondo il parlamentare regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso, il Governo regionale coprirà i costi aggiuntivi.

In che modo, onorevole? Mica si trovano sotto il tappeto

La Regione utilizzerà i fondi Fesr, si tratta di finanziamenti europei, che hanno delle specificità, tra cui agevolare regioni più svantaggiate rispetto alle altre, come nel nostro caso.

E cosa si sta aspettando?

Occorre una deliberazione da parte del Governo centrale: fatto questo passo il finanziamento sarà dirottato verso la Sicilia. Nella fattispecie, i soldi saranno impiegati per il completamento del nuovo ospedale di Siracusa. Su questo aspetto, c’è un preciso impegno preso dal presidente della Regione.

Che tempi prevede?

In linea di massima, ritengo tra i due ed i 3 mesi.

Il progetto del nuovo ospedale

Fin qui, il deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso, frattanto, sotto l’aspetto burocratico, nelle prossime settimane ci sarà una conferenza dei servizi in merito al progetto definitivo del nuovo ospedale: servirà poi il via libera della Commissione Regionale dei lavori pubblici. A quel punto, si procederà con il progetto esecutivo per poi arrivare all’opera, per cui appare fondamentale la copertura finanziaria, tenuto conto che, già un anno fa, la Regione, rispondendo ad una relazione del commissario per il nuovo ospedale, l’ex prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, sostenne che non aveva i soldi per coprire i costi aggiuntivi.

Che cosa sono i fondi Fesr

Ma che fondi sono quelli di cui ha parlato il parlamentare regionale di FI, Gennuso? Consultando il sito del Parlamento europeo, si scopre che il Fondo europeo di sviluppo regionale è uno strumento finanziario che si pone l’obiettivo di “appianare le disparità esistenti fra i diversi livelli di sviluppo delle regioni europee e di migliorare il tenore di vita nelle regioni meno favorite”. Tra le aeree svantaggiate compare la Sicilia, considerato che, in questo paradigma europeo, compaiono le “regioni insulari” ma ce ne sono altre come le “transfrontaliere e di montagna”.

 

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