Il commissario straordinario per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa, il prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, ha firmato il 13 gennaio scorso il decreto per la revoca al Raggruppamento temporaneo di imprese, composto dallo studio Plicchi Srl, Milan Ingegneria S.p.A, Areatecnica Srl, Sering Ingegneria Srl, Ava Arquitectura Tecnica Y Gestion SL, l’incarico di elaborazione del progetto e della direzione dei lavori.

I soldi spesi

Il progetto di fattibilità economica aveva avuto il via libera del commissario e poi della Conferenza dei servizi tenutasi il 5 agosto scorso. Per la realizzazione dell’opera, per cui si è scelto il metodo “rapido” utilizzato per il ponte di Genova, sono state già stanziate le prime somme, circa 18 milioni di euro, anticipati dall’Asp di Siracusa “per l’estinzione delle obbligazioni già assunte e di quelle in via di assunzione nell’attuale fase del procedimento”. Non sono state esplicitate le ragioni del commissario a cui il mese scorso è stato rinnovato l’incarico che era scaduto il 6 novembre del 2022.

“L’iter va avanti” dice il commissario Scaduto

“L’iter va avanti” spiega il prefetto di Siracusa che, nell’anno appena trascorso, ha disposto la sostituzione di due professionisti facenti parte delll’ormai ex gruppo di progettazione del nuovo ospedale di Siracusa. I due professionisti avrebbero avuto dei profili contrari alle indicazioni del Protocollo della legalità sottoscritto per l’opera, redatto con l’obiettivo di fermare ogni forma di infiltrazione illegale, tra cui mafiosa.

Il progetto dello studio Plicchi

Il nuovo ospedale dovrebbe sorgere in una area a ridosso della Statale 124, alla periferia sud di Siracusa ed il costo è di oltre 138 milioni di euro, finanziato con i soldi messi a disposizione dalla Regione siciliana. Lo studio Plicchi, nel marzo del 2021, aveva presentato il progetto dell’opera:  tre piani, con 425 posti letto, camere, singole, luce naturale ovunque, percorsi separati degenti-visitatori, immerso in un parco urbano di 16mila metri quadrati, specchi d’acqua per 18 mila metri quadrati.

Il piano prevedeva  34 ambulatori, due sale tac, 4 di radiografia, 4 di ecografia, una mammografia e risonanze magnetiche. Il solo piano terra è di circa 1.600 mq. Percorsi differenti per il pronto soccorso. Al primo piano, ci sarà l’area materno-infantile con possibilità di parto in acqua.

 

 

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