E’ stato uno dei protagonisti del congresso provinciale del Pd di Siracusa. Mario Bonomo, ex deputato regionale dei Dem, è rientrato da oltre un anno nella sua “casa” dopo una parentesi nel Mpa, in cui si è candidato per un seggio all’Ars. E’ parte integrante dell’area Schlein, di cui nel Siracusano è leader il senatore Antonio Nicita, vincitrice del congresso del 26 gennaio con l’elezione del segretario provinciale, Piergiorgio Gerratana.
Senta Bonomo, il congresso ha decretato una forte maggioranza dell’area Schlein ed una minoranza/opposizione della corrente Bonaccini che si sono scontrate in modo duro. E’ finita la contrapposizione?
Il congresso della comunità democratica della provincia di Siracusa è stata una bellissima e gioiosa festa di democrazia. Nel congresso non sono solo stati eletti gli organismi del partito ma il dibattito che ne è scaturito ha chiarito quali sono gli obiettivi e gli orizzonti politici che la segreteria e la maggioranza che la sostiene si sono dati. Il segretario Gerratana ha più volte invitato l’opposizione bonacciniana a intraprendere come minoranza un percorso costruttivo: mi auguro che questa apertura sia tenuta nella giusta e positiva considerazione.
Chiusa però questa fase, ci sono delle scadenze immediate, come le elezioni a Solarino. Comune in cui il Pd, come dimostrato dai risultati, è trainato dai fedelissimi di Spada. Ci saranno scontri, come accaduto a Pachino? Quale è la sua previsione.
Questo percorso troverà nelle amministrative di Solarino un test chiaro. Io mi auguro che le esperienze passate siano oramai chiuse e si lavori insieme per un candidato sindaco del Partito Democratico espressione dell’unità del circolo di Solarino in accordo con la segreteria provinciale.
Senta, lei è tornato nel Pd, e dalle consultazioni Europee è vicinissimo al senatore Nicita. Le chiedo: non è che pensa ad una candidatura alle prossime regionali?
Il percorso personale è degli amici che mi hanno seguito all’interno del Partito Democratico inizia prima con le amministrative di Pachino che ci hanno visto sostenere con impegno la candidatura di Barbara Fronterrè e della lista dei democratici, a sindaco e poi prosegue con un forte impegno alle europee per il Antonio Nicita. La nostra componente si riconosce nella leadership del Sen Nicita e ha come riferimento nazionale la segretaria Elly Shlein.
Quindi?
Ascoltando con attenzione al congresso l’intervento del senatore ho percepito in maniera chiara la sua volontà di spendersi non solo per il collegio che lo ha eletto ma per la Sicilia tutta, e aggiungo traspariva anche un senso di insoddisfazione nel non poter incidere in maniera diretta da Roma e da opposizione sui temi del territorio. Mi auguro e vengo alla sua domanda che in caso di Election day ( cosa molto probabile nel 2027) il naturale candidato per la mia area alle regionali oltreché al senato nel collegio Sicilia orientale possa essere il senatore Nicita , politico che apprezziamo e che ritengo possa valutare una permanenza all’Ars , ovviamente come capogruppo, per una futura corsa a Presidente della Regione.






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